Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

CUMULO INPS-CASSE PROFESSIONALI: NUOVA PROPOSTA PER SBLOCCARE I PAGAMENTI DELLE PENSIONI

Cumulo Inps-Casse professionali: nuova proposta di convenzione da parte dell’INPS per sbloccare i pagamenti delle pensioni in cumulo
Roma, 22 marzo 2018 - L’Inps è stato fra i primi a sottolineare l’assurdità delle penalizzazioni subite dai lavoratori mobili in ambito pensionistico e, nel corso dell’ultimo anno, si è molto impegnato per trovare un punto di incontro con le Casse professionali al fine di dare attuazione alla legge sul cumulo garantendo ai lavoratori di poter pienamente fruire del diritto ma, al tempo stesso, evitando aggravi sui conti degli Enti previdenziali privati.

A seguito della situazione di impasse verificatasi riguardo al mancato accordo fra INPS e Casse Professionali sulla divisione dei costi di gestione delle pensioni pagate in regime di cumulo, l’Inps, al fine di evitare ulteriori lungaggini per i lavoratori coinvolti, sta inviando alle Casse un nuovo testo di convenzione.
Questo testo prevede una modifica dell’articolo che riguarda i costi, da dividere in base alla quota di pensione erogata da ciascun ente. In particolare, il testo rimette ad una commissione di esperti la determinazione dell’importo da dividere e lascia alle parti, in caso di mancata identificazione dell’importo nei tempi previsti, la possibilità di adire al giudice.

Il nuovo testo di convenzione permette da subito di sbloccare i pagamenti e di lasciare che le parti risolvano le difficoltà burocratiche in un secondo momento, senza che questo abbia ulteriori ripercussioni sui professionisti coinvolti.
L’Istituto ha presentato ieri ai gruppi tecnici delle Casse la piattaforma informatica per la gestione delle prestazioni in cumulo e pertanto confida in una rapida stipula della convenzione per procedere alla liquidazione delle prime pensioni.

Commenti