Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

CUMULO INPS: COSTO DELLE PRATICHE DELLE PENSIONI, LA POSIZIONE DELL’INPS

Questa mattina Gabriella di Michele, Direttore Generale dell’Inps, insieme ad alcuni dirigenti dell’Istituto ha incontrato una delegazione del Comitato per il cumulo gratuito, guidata dal presidente Marco Nicoletti, accompagnata dal senatore Nunzia Catalfo del Movimento 5 stelle.

Roma, 19 marzo 2018 - Nel corso dell’incontro, il Direttore Generale ha ribadito la posizione dell’Istituto. L’Inps ritiene che il costo delle pratiche delle pensioni pagate in regime di cumulo ai professionisti che hanno versato contributi sia all’Inps sia alle casse professionali, debba essere sostenuto dagli Enti coinvolti nella liquidazione in misura proporzionale alle rispettive quote di pensione erogate.
Tale onere andrebbe versato una tantum, al momento dell’effettiva liquidazione della quota di pensione, così come richiesto dalle Casse, a differenza di quanto auspicato dall’Inps che avrebbe preferito dilazionarne, anche su base mensile, il pagamento.
La liquidazione delle pensioni in regime di cumulo per i professionisti che hanno versato contributi sia all’Inps sia alle casse professionali, disciplinato nelle linee generali dalla convenzione quadro recentemente predisposta da Inps e Adepp, comporta oneri di gestione per le attività necessarie all’attivazione, alla gestione e alla manutenzione delle procedure amministrative.

L’Istituto ha stimato un costo per la gestione dei pagamenti di queste pensioni, determinato in base a una valutazione statistica delle attività necessarie alla gestione amministrativa delle stesse. Si tratta esclusivamente di oneri diretti, che riguardano cioè le spese del personale utilizzato in attività legate alla gestione del pagamento della pensione come, ad esempio, il cambio dell’ufficio pagatore o il cambio dell’iban, la gestione delle trattenute o di eventuali cessioni del quinto. Sono esclusi da questo calcolo tutti gli oneri relativi alla realizzazione di piattaforme informatiche e all’impiego dei sistemi informatici, così come quelli di corrispondenza, che sono interamente a carico dell’Istituto.

Il Direttore Generale ha ricordato che l’Inps non ha ricevuto alcun finanziamento dal Governo per la copertura di questi costi, perché la norma finanzia solo i maggiori oneri di spesa previdenziale.
L’incontro si è concluso con l’impegno da parte dell’Istituto a invitare formalmente le singole casse a sottoscrivere la convenzione quadro predisposta da Inps e Adepp.

La delegazione del Comitato per il cumulo gratuito, nel ringraziare il Direttore Generale dell’Inps per i chiarimenti forniti, ha espresso apprezzamento per la disponibilità mostrata dall’Istituto ed ha affermato che si farà carico di sensibilizzare i vertici delle rispettive casse.

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