Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

PRECARIATO: CONTRATTI INTERMITTENTI +83,6%

A partire da questa edizione, riferita ai dati di gennaio 2018, l’“Osservatorio sul Precariato”, attivo da tre anni, è stato ridisegnato per consentirne la migliore fruizione.

Roma, 22 marzo 2018 - Il nuovo formato semplifica l’edizione mensile e contempla una edizione con dati trimestrali. L’edizione trimestrale sarà accompagnata dalla messa a disposizione di un’ampia gamma di dati navigabili online relativi ai flussi che interessano sia i rapporti di lavoro dipendente nel settore privato extra-agricolo (Assunzioni/Cessazioni/Trasformazioni) sia i rapporti di lavoro occasionale. Sarà possibile incrociare informazioni sulle caratteristiche dei lavoratori (età, genere, nazionalità) con dati sui rapporti di lavoro (contratto, orario, eventuale incentivo fruito) e sulle imprese (settore, localizzazione, classe dimensionale).

LA DINAMICA DEI FLUSSI

Complessivamente le assunzioni, riferite ai soli datori di lavoro privati, nel mese di gennaio 2018 sono risultate 655.000: sono aumentate del 22,1% rispetto a gennaio 2017. In crescita risultano tutte le componenti: contratti a tempo indeterminato +11,9%, contratti di apprendistato +29,6%, contratti a tempo determinato +18,3%, contratti stagionali +18,5%, contratti in somministrazione +26,8% e contratti intermittenti +83,6%.

In aumento anche le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato (51.000), che registrano infatti un fortissimo incremento rispetto a gennaio 2017 (+78,3%). In contrazione risultano invece i rapporti di apprendistato confermati alla conclusione del periodo formativo (-21,1%).

Le cessazioni nel complesso sono state 454.000, in aumento rispetto all’anno precedente (+15,9%): a crescere sono le cessazioni di tutte le tipologie di rapporti rilevati, soprattutto tempo determinato e somministrazione, fanno eccezione i rapporti a tempo indeterminato (- 6,6%).

L’incremento delle assunzioni a tempo indeterminato e delle trasformazioni dei rapporti a termine è presumibilmente riconducibile ai nuovi sgravi introdotti dalla legge di bilancio 2018 per le assunzioni di under 35 al primo contratto a tempo indeterminato.

LA CONSISTENZA DEI RAPPORTI DI LAVORO

Nel mese di gennaio 2018, nel settore privato, si registra un saldo, tra assunzioni e cessazioni, pari a +201.000, superiore a quello del corrispondente mese del 2017 (+144.000). In particolare, dopo sette mesi torna ad essere positiva la variazione netta dei contratti a tempo indeterminato: +70.000.

Su base annua, il saldo consente di misurare la variazione tendenziale delle posizioni di lavoro. Il saldo annualizzato (vale a dire la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi) a gennaio 2018 risulta positivo e pari a +522.000, in crescita rispetto a quello registrato lo scorso mese (+465.000). Questo saldo, pur nettamente migliorato rispetto al mese scorso, rimane ancora negativo per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato (-108.000). Continua invece il rafforzamento per apprendistato (+63.000) e somministrato (+59.000) e rimane positivo, anche se in leggera decelerazione, l’andamento dei contratti a tempo determinato (+381.000) e per l’intermittente (+120.000).

IL LAVORO OCCASIONALE

In questa edizione dell’Osservatorio vengono pubblicati i dati relativi ai primi mesi del nuovo lavoro occasionale (art. 54-bis del decreto legge n.50/2017): il fenomeno risulta, come del resto implicito nella normativa, di dimensioni modeste. Per quanto riguarda i Contratti di Prestazione Occasionale (CPO), negli ultimi tre mesi osservati la consistenza dei lavoratori impiegati si è attestata tra le 15.000 e le 20.000 unità con un importo mensile lordo medio pari a circa 300 euro. Per quanto invece attiene ai lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF), a gennaio 2018 si sono superati i 3.000 lavoratori impiegati con un importo mensile lordo medio attorno a 200 euro.

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