Festa della Liberazione: firmato protocollo tra Mim e Associazioni partigiane per promuovere i valori della Costituzione

Scuola, firmato protocollo tra Mim e Associazioni partigiane per promuovere valori della Costituzione. Valditara: “La Resistenza è valore di tutti gli italiani, da oggi coinvolte tutte le associazioni” Roma, 23 aprile 2024 -  Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato oggi un Protocollo d’intesa, di durata triennale, con l’Associazione Nazionale Combattenti Forze Armate Regolari Guerra di Liberazione (ANCFARGL), Associazione Nazionale Partigiani Cristiani (ANPC), Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI), Confederazione Italiana fra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane, Federazione Italiana delle Associazioni Partigiane (FIAP) e la Federazione Italiana Volontari della Libertà (FIVL) per la promozione di percorsi di formazione sulle origini della Repubblica attraverso gli eventi che hanno portato alla liberazione del nostro Paese.   “Per la prima volta - sottolinea Valditara - per onorare la Resistenza abbiamo deciso come Ministero di non

VOTO DI SCAMBIO IN SICILIA, M5S: “SE CONFERMATE LE IPOTESI DELLA PROCURA DI CATANIA, ELEZIONI FALSATE”

Palermo 29 marzo 2018 - “Quanto emerge dall'inchiesta della Procura di Catania è preoccupante e chiaramente occorre aspettarne gli sviluppi, ma se le ipotesi dell’accusa, dovessero essere confermate e supportate da sentenze passate in giudicato, avremmo la prova materiale che elezioni regionali di novembre sono state falsate”.
A dichiararlo sono i deputati del Movimento 5 Stelle all’Ars a proposito di presunti episodi di voto di scambio emersi dall'inchiesta della Procura di Catania per corruzione elettorale sulle elezioni regionali del 2017.

“Quando sostenevamo - dicono i deputati - che per le regionali in Sicilia ci fosse il serio rischio di pratiche clientelari di scambio elettorale, e non a caso parlavamo di impresentabili nelle liste e rischio di inquinamento del voto, siamo stati ignorati dal governo Gentiloni che ha bocciato la richiesta di intervento degli osservatori dell’Osce. Nel frattempo, gli uomini di partito ci prendevano in giro, dicendo che era impossibile chiederne l’intervento dato che si trattava di 'consultazioni locali'. Eppure a supporto della nostra tesi, c’erano anche dei precedenti”.

“Qualche mese dopo - rivelano i deputati M5S - a smentire chi allora strumentalmente ci attaccava, sono stati gli stessi osservatori dell’Osce: ci hanno contattato prima delle elezioni politiche 2018 e due settimane prima del voto del 4 marzo abbiamo avuto con loro una fitta interlocuzione”.




Commenti