Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

VOTO DI SCAMBIO IN SICILIA, M5S: “SE CONFERMATE LE IPOTESI DELLA PROCURA DI CATANIA, ELEZIONI FALSATE”

Palermo 29 marzo 2018 - “Quanto emerge dall'inchiesta della Procura di Catania è preoccupante e chiaramente occorre aspettarne gli sviluppi, ma se le ipotesi dell’accusa, dovessero essere confermate e supportate da sentenze passate in giudicato, avremmo la prova materiale che elezioni regionali di novembre sono state falsate”.
A dichiararlo sono i deputati del Movimento 5 Stelle all’Ars a proposito di presunti episodi di voto di scambio emersi dall'inchiesta della Procura di Catania per corruzione elettorale sulle elezioni regionali del 2017.

“Quando sostenevamo - dicono i deputati - che per le regionali in Sicilia ci fosse il serio rischio di pratiche clientelari di scambio elettorale, e non a caso parlavamo di impresentabili nelle liste e rischio di inquinamento del voto, siamo stati ignorati dal governo Gentiloni che ha bocciato la richiesta di intervento degli osservatori dell’Osce. Nel frattempo, gli uomini di partito ci prendevano in giro, dicendo che era impossibile chiederne l’intervento dato che si trattava di 'consultazioni locali'. Eppure a supporto della nostra tesi, c’erano anche dei precedenti”.

“Qualche mese dopo - rivelano i deputati M5S - a smentire chi allora strumentalmente ci attaccava, sono stati gli stessi osservatori dell’Osce: ci hanno contattato prima delle elezioni politiche 2018 e due settimane prima del voto del 4 marzo abbiamo avuto con loro una fitta interlocuzione”.




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