Autonomia differenziata: incontri in Sicilia e a Milazzo, “rischia di spaccare l'Italia”

Autonomia differenziata.  Fico e Di Paola (M5S), sei incontri in Sicilia, domenica e lunedì, per parlare di autonomia differenziata “che rischia di spaccare l'Italia” 20/04/2024 - Sei incontri in appena due giorni per parlare di autonomia differenziata, “la riforma scellerata che rischia di spaccare l'Italia”. È il mini tour che l'ex presidente della Camera Roberto Fico, farà in Sicilia domenica 21 e lunedì 22 aprile prossimi assieme al coordinatore regionale M5S per la Sicilia, Nuccio Di Paola, per illustrare i contraccolpi del ddl Calderoli. "L'autonomia differenziata - dice Fico - sarebbe uno schiaffo insopportabile al Sud, aumenterebbe i divari che già esistono e danneggerebbe la struttura istituzionale del Paese. E' un disegno scellerato che mira a spaccare l'Italia. In questi mesi sto girando l'Italia per parlare dei rischi dell'autonomia voluta da Calderoli ed è importante parlarne anche in Sicilia". “Di questa riforma che rischia avere

TAGLI ALLA FINANZIARIA MUSUMECI: “POTEVA FARLO ANCHE UN BAMBINO, NON UN GOVERNO REGIONALE"

Fava su Finanziaria "Taglio uniforme del 15% poteva farlo anche un bambino, non un Governo regionale"

“I tagli alla legge finanziaria del governo Musumeci hanno una stupefacente caratteristica: sono tutti del 15%, qualunque sia la voce di spesa o il servizio pubblico da tagliare. Senza alcuna valutazione di merito o di opportunità”. Lo afferma Claudio Fava, deputato regionale del movimento #CentoPassi, dopo aver analizzato il contenuto del maxi emendamento proposto dal Governo.
“15% in meno alle associazioni antiracket ed al fondo antiusura esattamente come all’autodromo di Pergusa; 15% di tagli alle spese pubblica in aree colpite da calamità come alla ricerca lattiero-casearia; identico colpo di forbice, 15%, all’istituto incremento ippico (far riprodurre i cavalli…) e al Teatro Massimo di Palermo."
"Per una spending review di cosi alto e scrupoloso profilo - chiosa Fava - non occorreva una giunta regionale in carica: bastavano un bambino e una calcolatrice”.

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