Consorzio madonita per la Legalità e lo Sviluppo, urgente fare chiarezza sulle gravi criticità

Incontro con il Prefetto di Palermo: urgente fare chiarezza sul Consorzio madonita per la Legalità e lo Sviluppo   Lunedì (5 maggio u.s.)  una delegazione di cittadini attivi madoniti è stata ricevuta dal Prefetto di Palermo per esprimere forte preoccupazione in merito a gravi criticità che stanno emergendo all’interno del Consorzio Madonita per la Legalità e lo Sviluppo. Si tratta di fatti e circostanze che, per motivi non chiariti, alcuni sembrano voler minimizzare o tenere sotto silenzio. In particolare, desta grande allarme la reiterata mancata approvazione degli schemi di bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione e dell’Assemblea dei Comuni soci, per gli esercizi 2021, 2022, 2023 e 2024. “Riteniamo che sia assolutamente necessario fare piena luce (anche) su tali episodi e riportare con urgenza la gestione politico-amministrativa del Consorzio su un piano di legalità, correttezza e totale trasparenza”, affermano i sottoscrittori di una nota inviata ai sindaci dei ...

TAGLI ALLA FINANZIARIA MUSUMECI: “POTEVA FARLO ANCHE UN BAMBINO, NON UN GOVERNO REGIONALE"

Fava su Finanziaria "Taglio uniforme del 15% poteva farlo anche un bambino, non un Governo regionale"

“I tagli alla legge finanziaria del governo Musumeci hanno una stupefacente caratteristica: sono tutti del 15%, qualunque sia la voce di spesa o il servizio pubblico da tagliare. Senza alcuna valutazione di merito o di opportunità”. Lo afferma Claudio Fava, deputato regionale del movimento #CentoPassi, dopo aver analizzato il contenuto del maxi emendamento proposto dal Governo.
“15% in meno alle associazioni antiracket ed al fondo antiusura esattamente come all’autodromo di Pergusa; 15% di tagli alle spese pubblica in aree colpite da calamità come alla ricerca lattiero-casearia; identico colpo di forbice, 15%, all’istituto incremento ippico (far riprodurre i cavalli…) e al Teatro Massimo di Palermo."
"Per una spending review di cosi alto e scrupoloso profilo - chiosa Fava - non occorreva una giunta regionale in carica: bastavano un bambino e una calcolatrice”.

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