Stretto di Messina: filmato squalo bianco di tre metri vicino alla spiaggia

Reggio Calabria, filmato squalo bianco femmina di oltre tre metri a pochi metri dalla spiaggia. Due pescatori diportisti hanno ripreso l'esemplare dalla loro barca 29/04/2024 - Lo Stretto di Messina è un habitat ideale per la riproduzione degli squali. E con l’avvicinarsi della stagione estiva è tempo di bagni. E per i più fortunati l'occasione di tuffarsi in mare è quanto mai vicina. Ma la recondita paura di vedersi galleggiare intorno una pinna a filo dell'acqua a volte riaffiora, è proprio il caso di dirlo, un pochino nella testa di tutti noi. Stavolta è accaduto davvero vicino la riva di Reggio Calabria, più precisamente nelle acque di fronte la località Pentimele, nella periferia Nord di Reggio, il 24 aprile 2024.   «Questo è uno squalo bianco», dicono meravigliati i pescatori mentre osservano ciò che accade dinanzi la loro barca”. Nelle immagini registrate si vede il pescecane girare nelle vicinanze della barca, forse a causa delle esche gettate in acqua, per poi ripr

MESSINA. COMUNE, SAITTA: IL PIANO ANTICORRUZIONE SARA’ UNO DEI PRINCIPI FONDANTI IN CASO DI ELEZIONE

Il candidato sindaco pensa a una rete di monitoraggio dei fenomeni corruttivi come prevede l’Anac

MESSINA, 7 MAG 2018 – “Trasparenza e prevenzione della corruzione nella pubblica amministrazione. Saranno questi due dei principi sui quali si baserà la mia azione di governo al Comune se dovessi essere eletto sindaco”. Così, in una nota, il candidato del centrosinistra, Antonio Saitta.
“Si tratta – spiega – di mettere a regime il Piano anticorruzione, come prevede la legge 190 del 2012, oltre il decreto legislativo n.33 del 2013, che riguarda la trasparenza delle pubbliche amministrazioni. Non è più sufficiente prevenire i fenomeni corruttivi attraverso la semplice presentazione del certificato antimafia da parte di coloro che operano con gli enti locali- osserva Saitta - bisogna attivare, come da tempo chiede l’Anac, una completa mappatura dei processi delle aree a rischio corruzione, che non sono solo quelle tradizionali che riguardano appalti, concorsi e contributi, ma anche altre che possono essere individuabili attraverso questo procedimento”.

“Il Passaggio successivo dopo l’individuazione delle aree a rischio – aggiunge il candidato del centrosinistra – è l’identificazione delle misure da applicare per intervenire; terzo passaggio, la verifica del corretto adempimento di queste disposizioni”.

“Le tre aree di azione, dovranno prevedere una rete di referenti interni che possano segnalare tempestivamente qualsiasi criticità al responsabile della prevenzione della corruzione e al sindaco. Il piano anticorruzione dovrà essere aggiornato ogni anno, come prevede la legge e non come adempimento formale, ma come strumento sostanziale di tutela della legalità”, conclude Saitta.

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