Esodo di Pasqua: 10 milioni in viaggio, +13% al Sud e nelle isole

ESODO DI PASQUA E PONTI DI PRIMAVERA,  IN VIAGGIO OLTRE 10 MILIONI DI ITALIANI  SULLE STRADE E AUTOSTRADE ANAS.  L’AD GEMME: “RIMOSSI 1.045 CANTIERI, CIRCA L’80% DEL TOTALE”.  SICILIA, ANAS: IN VISTA DELL’ESODO DI PASQUA, LIBERATI TRE RESTRINGIMENTI SULLA A19 “PALERMO-CATANIA”    Roma, 16 aprile 2025 -  Anas, società del Gruppo Fs Italiane, in vista dell’aumento dei flussi di traffico per gli spostamenti delle festività pasquali e i ponti di primavera ha deciso di   rimuovere fino al 5 maggio gran parte dei cantieri . L’obiettivo è garantire una migliore percorribilità e prevenire i disagi alla circolazione.   “Per consentire a tutti di percorrere le strade e autostrade Anas con serenità durante le vacanze di Pasqua e di primavera abbiamo rimosso 1.045 cantieri, circa l’80% dei cantieri” ha dichiarato l’AD di Anas  Claudio Andrea Gemme . “Si tratta di un’operazione fondamentale – prosegue l’AD  Gemme  - per garantire il di...

MESSINA. COMUNE, SAITTA: IL PIANO ANTICORRUZIONE SARA’ UNO DEI PRINCIPI FONDANTI IN CASO DI ELEZIONE

Il candidato sindaco pensa a una rete di monitoraggio dei fenomeni corruttivi come prevede l’Anac

MESSINA, 7 MAG 2018 – “Trasparenza e prevenzione della corruzione nella pubblica amministrazione. Saranno questi due dei principi sui quali si baserà la mia azione di governo al Comune se dovessi essere eletto sindaco”. Così, in una nota, il candidato del centrosinistra, Antonio Saitta.
“Si tratta – spiega – di mettere a regime il Piano anticorruzione, come prevede la legge 190 del 2012, oltre il decreto legislativo n.33 del 2013, che riguarda la trasparenza delle pubbliche amministrazioni. Non è più sufficiente prevenire i fenomeni corruttivi attraverso la semplice presentazione del certificato antimafia da parte di coloro che operano con gli enti locali- osserva Saitta - bisogna attivare, come da tempo chiede l’Anac, una completa mappatura dei processi delle aree a rischio corruzione, che non sono solo quelle tradizionali che riguardano appalti, concorsi e contributi, ma anche altre che possono essere individuabili attraverso questo procedimento”.

“Il Passaggio successivo dopo l’individuazione delle aree a rischio – aggiunge il candidato del centrosinistra – è l’identificazione delle misure da applicare per intervenire; terzo passaggio, la verifica del corretto adempimento di queste disposizioni”.

“Le tre aree di azione, dovranno prevedere una rete di referenti interni che possano segnalare tempestivamente qualsiasi criticità al responsabile della prevenzione della corruzione e al sindaco. Il piano anticorruzione dovrà essere aggiornato ogni anno, come prevede la legge e non come adempimento formale, ma come strumento sostanziale di tutela della legalità”, conclude Saitta.

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