Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

UE. MOSCOVICI: “PIENO RISPETTO SU SCELTE ELETTORI, QUALUNQUE SIA IL GOVERNO ITALIANO"

Moscovici assicura pieno rispetto Ue su scelte elettori italiani: ""Lavoreremo con quello che sarà governo italiano, qualunque sia"

Strasburgo, 29 mag. 2018 (askanews) - ""Rispetto delle regole e dei
tempi della democrazia in Italia"". E' questo l'atteggiamento
della Commissione europea di fronte alla prolungata crisi
politica seguita alle elezioni del 4 marzo e ai diversi tentativi
di formare un governo. Lo ha detto oggi a Strasburgo, parlando
con alcuni giornalisti, il commissario agli Affari economici e
finanziari,Pierre Moscovici, aggiungendo di non avere alcun
commento da fare rispetto all'andamento dei mercati, e
sottolineando che ""il destino degli italiani é nelle loro mani"".Un
atteggiamento ben diverso da quello del suo collega
responsabile del Bilancio, il tedesco Guenther Oettinger, che
invece ha affermato in un'intervista Tv di aspettarsi che il
mercato, con i suoi segnali negativi, spinga gli elettori a non
votare per i populisti di destra e di sinistra. E coerente invece
con quello del presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker,
che tramite il suo portavoce ha fatto sapere di considerare ""non
sagge le affermazioni attribuite a Oettinger"", e ha ribadito la
posizione ufficiale dell'Esecutivo Ue:

"Sono gli italiani e solo
gli italiani che decideranno sul futuro del Paese, e nessun
altro"".""Da parte nostra c'è la migliore volontà"" nei confronti
dell'Italia, ma, ha detto ancora Moscovici, ""non ha alcun senso
dire di più ora: aspettiamo che si installi il governo. Se ho
capito bene si potrebbe tornare al voto già a settembre, oppure
nel 2019. Rispetteremo le regole della democrazia e i suoi
tempi"", ha ripetuto. E ha aggiunto: ""Lavoreremo con
intelligenza,armonia e fiducia e la volontà di trovare delle
soluzioni nell'ambito delle regole comuni con quello che sarà il
governo italiano , qualunque sia"".Sta agli italiani scegliere"",
ha insistito Moscovici. "

"Non é mai stato il mio atteggiamento - ha ricordato - quello di dire a
questo grande popolo cosa deve fare. Occorrono rapporti
credibili, ma sempre nel dialogo: é la miglior maniera di
stabilire la fiducia"". E poi ha sottolineato che non ci sono
diktat dall'Ue: ""La logica discendente, da Bruxelles a Roma, non
corrisponde alla realtà"". Certo, ha osservato, é importante
""restare nel quadro delle regole comuni europee e dell'euro, che
é positivo per tutti noi, e camminare insieme per trovare le
buone soluzioni"", ma ""senza nessuna interferenza"".Si torna a parlare
di uscita dell'Italia dall'euro, sarebbe
possibile? "

"Da europei - é la risposta di Moscovici - siamo
attaccati all'idea dell'Italia pienamente europea, al cuore
dell'Europa al cuore della zona euro"". L'Unione europea senza
l'Italia ""non avrebbe senso""; l'Italia appartiene alla storia
dell'Europa. E poi all'origine dell'Ue - ha ricordato il
commissario - ci sono la Conferenza di Messina, il Trattato di
Roma"" rispettivamente nel 1955 e nel 1957. ""Non c'è un avvenire
dell'Ue senza l'Italia, a cui guardiamo con amicizia e fiducia,
senza psicodrammi, per trovare insieme le buone risposte ai
problemi, con il dialogo"", ha concluso Moscovici.

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