Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

ESPORTAZIONI: LA SICILIA TRA LE REGIONI ITALIANE PIÙ DINAMICHE (+9,5%)

Nel primo trimestre 2018 si stima una flessione congiunturale delle esportazioni in tutte le ripartizioni territoriali, dopo due trimestri consecutivi di diffusa crescita: -4,6% per il Nord-est, -4,4% per il Mezzogiorno e Isole, -1,8% per il Centro e -0,3% per il Nord-ovest.

Roma, 12/06/2018 - Nel periodo gennaio-marzo 2018 la crescita tendenziale dell’export si conferma ampia per il Nord-ovest (+5,3%), Nord-est (+4,0%), Mezzogiorno (+3,9%) e Isole (+3,3%) e solo lievemente positiva per il Centro (+0,5%). Nei primi tre mesi del 2018, tra le regioni più dinamiche all’export su base annua, si segnalano Calabria (+34,3%), Valle d’Aosta (+19,2%), Sicilia (+9,5%) e Campania (+8,3%) con un contributo complessivo alla crescita tendenziale dell’export nazionale pari a 0,5 punti percentuali; di rilievo la performance della Lombardia (+7,9%) che contribuisce da sola per 2,1 punti percentuali alla crescita complessiva.

Nel primo trimestre 2018 le vendite di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi, e di metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti, dalla Lombardia e di articoli farmaceutici da Lombardia e Toscana contribuiscono alla crescita tendenziale dell’export nazionale per 1,4 punti percentuali. Un impulso positivo alla crescita dell’export nazionale su base annua proviene dalle vendite di Lombardia verso Polonia (+45,9%), Francia (+8,6%), Germania (+5,9%), Svizzera (+14,7%) e Cina (+16,4%).

Nel dettaglio provinciale, si segnalano le performance di Milano, Varese, Asti, Brescia, Bergamo e Treviso che contribuiscono positivamente all’export nazionale nei primi tre mesi dell’anno. Le stime territoriali prodotte per il primo trimestre 2018 incorporano le misure di semplificazione previste per gli scambi di merci intra Ue da gennaio 2018 nonché recepiscono il nuovo assetto delle province per la Sardegna. Si rimanda alla Nota Metodologica per ulteriori informazioni.
Il comunicato si presenta nella nuova veste editoriale, alcuni grafici della precedente versione sono ora inclusi come allegato.



La flessione congiunturale delle esportazioni nazionali nel primo trimestre 2018 interessa le ripartizioni territoriali con intensità diversa, risultando particolarmente marcata per il Nord-est e il Mezzogiorno e Isole. Su base annua la dinamica territoriale dell’export rimane positiva anche se in rallentamento rispetto ai trimestri precedenti. Le province più dinamiche come crescita dell’export sono localizzate nel Mezzogiorno, anche se sono quelle della Lombardia, Piemonte e Veneto a contribuire maggiornamente alla crescita tendenziale dell’export nazionale nel primo trimestre 2018.






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