Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

AUTORITÀ PORTUALI, FORZA ITALIA: BENE TONINELLI, ORA CI FACCIA LEGGERE GLI ATTI

09/09/2018 - “Tutti plaudono all’annuncio del Ministro Toninelli dell’istituzione della 16 autorità portuali, ovvero quella della Stretto di Messina, tranne i deputati di Forza Italia, almeno così si legge da qualche testata giornalistica. Non vorremmo essere stati fraintesi, l’annuncio del Ministro è quello che noi auspichiamo da tempo, abbiamo semplicemente rilevato che si tratta soltanto di un annuncio e che al momento non esiste nessun atto ufficiale se non i due disegni di legge presentati da forza Italia. L'elenco delle nuove 15 Adsp italiane è contenuto nella legge 84/94 di riforma dei porti, così come emendata dal D.Lgs 169/2016 che ha modificato sostanzialmente l'originaria impostazione, compattando le originarie 24 aapp in 15 Adsp”. Lo affermano, in una nota, Stefania Prestigiacomo, Matilde Siracusano e Nino Germanà, deputati di Forza Italia.

“Ogni porto italiano degno di nota è inserito in una apposita Adsp e la stessa legge dice che un porto ex sede di Autorità Portuale può passare da una Adsp ad un'altra dopo tre anni (quindi da agosto 2019 in poi) previo accordo con la o le regioni interessate. Si rileva inoltre che ai sensi del titolo V della Costituzione, quella dei porti è materia concorrente stato-regione quindi ogni modifica della legge, incidendo sull'aspetto dei porti italiani, va previamente condivisa in conferenza unificata”.

“Stando a questa impostazione, costituire la sedicesima Adsp o semplicemente spostare un porto da una esistente Adsp ad un'altra richiederebbe a prima vista un iter diverso da un semplice decreto ( che peraltro non c’è ) che coinvolga almeno la conferenza unificata e certamente i rami del parlamento. Sperando di essere stati più chiari facciamo un plauso anche noi al Ministro Toninelli con la riserva di fare applausi più scroscianti quando ci sarà data la possibilità di leggere atti ufficiali e concreti”. Lo dichiarano in una nota i deputati di Forza Italia Stefania Prestigiacomo, Nino Germanà e Matilde Siracusano.

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