Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

AUTORITÀ PORTUALI, FORZA ITALIA: BENE TONINELLI, ORA CI FACCIA LEGGERE GLI ATTI

09/09/2018 - “Tutti plaudono all’annuncio del Ministro Toninelli dell’istituzione della 16 autorità portuali, ovvero quella della Stretto di Messina, tranne i deputati di Forza Italia, almeno così si legge da qualche testata giornalistica. Non vorremmo essere stati fraintesi, l’annuncio del Ministro è quello che noi auspichiamo da tempo, abbiamo semplicemente rilevato che si tratta soltanto di un annuncio e che al momento non esiste nessun atto ufficiale se non i due disegni di legge presentati da forza Italia. L'elenco delle nuove 15 Adsp italiane è contenuto nella legge 84/94 di riforma dei porti, così come emendata dal D.Lgs 169/2016 che ha modificato sostanzialmente l'originaria impostazione, compattando le originarie 24 aapp in 15 Adsp”. Lo affermano, in una nota, Stefania Prestigiacomo, Matilde Siracusano e Nino Germanà, deputati di Forza Italia.

“Ogni porto italiano degno di nota è inserito in una apposita Adsp e la stessa legge dice che un porto ex sede di Autorità Portuale può passare da una Adsp ad un'altra dopo tre anni (quindi da agosto 2019 in poi) previo accordo con la o le regioni interessate. Si rileva inoltre che ai sensi del titolo V della Costituzione, quella dei porti è materia concorrente stato-regione quindi ogni modifica della legge, incidendo sull'aspetto dei porti italiani, va previamente condivisa in conferenza unificata”.

“Stando a questa impostazione, costituire la sedicesima Adsp o semplicemente spostare un porto da una esistente Adsp ad un'altra richiederebbe a prima vista un iter diverso da un semplice decreto ( che peraltro non c’è ) che coinvolga almeno la conferenza unificata e certamente i rami del parlamento. Sperando di essere stati più chiari facciamo un plauso anche noi al Ministro Toninelli con la riserva di fare applausi più scroscianti quando ci sarà data la possibilità di leggere atti ufficiali e concreti”. Lo dichiarano in una nota i deputati di Forza Italia Stefania Prestigiacomo, Nino Germanà e Matilde Siracusano.

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