Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

DIRITTO ALLO STUDIO SICILIA: LA LEGGE COLMA UN VUOTO, MA NON STANZIA UN EURO

Palermo, 31 ottobre 2018 - "Accogliamo positivamente l'intenzione del governo e della maggioranza regionali di approvare una legge sul diritto allo studio, come abbiamo chiesto più volte. In questo modo si colmerebbe un vuoto normativo che dura da troppo tempo. Tuttavia la legge proposta rischia di rimanere una mera dichiarazione di intenti, perché non stanzia un solo euro per la sua stessa attuazione". Lo dicono in una nota congiunta i segretari regionali di Flc Cgil, Graziamaria Pistorino, Cisl Scuola, Francesca Bellia, e Uil Scuola, Claudio Parasporo, che oggi sono stati auditi dalla V Commissione dell'Ars, Cultura, Formazione e Lavoro.

"Ad esempio - spiegano - la legge dice che la Regione Siciliana intende occuparsi del settore 0-6 senza però specificare come raccordarsi con i Comuni e il Miur. Lo stesso fa sul tempo pieno per il quale prevede soltanto degli interventi sperimentali in favore di studenti residenti in aree di marginalità geografica e/o ad elevato degrado sociale, quando invece potrebbe essere già finanziato dal Miur in tutte le scuole dell'Isola se solo la Regione offrisse adeguate coperture economiche per l’erogazione dei servizi di mensa e di trasporto degli studenti”.

“Anche sull’edilizia scolastica – aggiungono Pistorino, Bellia e Parasporo – che rappresenta l’altra piaga della scuola siciliana, si fa riferimento nella legge alla predisposizione di un piano triennale di interventi da finanziare attingendo a non meglio specificate risorse statali e comunitarie. Viste le condizioni in cui versano gli edifici scolastici ci aspettiamo riferimenti più precisi e dettagliati”.
“Infine – concludono – è del tutto incomprensibile, oltre che fortemente lesiva delle nostre prerogative, la disposizione che individua presso la Consulta regionale per il diritto allo studio un solo rappresentante per tutte le organizzazioni sindacali. Un scelta che mortifica il ruolo della rappresentanza, limitando fortemente il contributo degli attori sociali al miglioramento della scuola e dell’università in Sicilia”.

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