Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo fu approvata nel 1989: una data fondamentale per la tutela e la rivendicazione dei diritti dei bambini. Secondo la Convenzione, sono "bambini e adolescenti" gli individui di età inferiore ai 18 anni
19/11/2018 - “I bambini di oggi saranno gli uomini di domani”. È una frase ricorrente, in buona fede pronunciata e accettata, eppure
dilatoria da parte di chi, così dicendo, si riserva di rinviare a data da destinarsi il soddisfacimento dei bisogni dei bambini (di oggi) e il rispetto dovuto loro.
Rinviare all’età adulta l’appagamento dei diritti naturali dei bambini e delle bambine è una grave negazione dei diritti dell’essere umano, negazione che spesso (purtroppo) si consuma nell’ambito familiare, a scuola, nelle comunità in cui sono del tutto assenti spazi per il gioco, per l’accoglienza, per la socializzazione e l’intrattenimento dei bambini.
Il 20 novembre è la ricorrenza annuale della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo (UNCRC), approvata nel 1989, una data fondamentale per la tutela e la rivendicazione dei diritti dei bambini, non già “uomini di domani” ma "uomini di oggi"; non già oggetti passivi da assistere, ma soggetti attivi, persone titolari di decisioni e diritti.
Secondo la Convenzione, sono "bambini e adolescenti" gli individui di età inferiore ai 18 anni (art. 1), il cui interesse deve essere tenuto in primaria considerazione in ogni circostanza (art. 3).
Se i bambini sono titolari di diritti (diritto alla vita, alla salute, ad esprimere la propria opinione, all'identità, all'istruzione, di giocare, etc.) vige pure per loro la
Dichiarazione Universale dei diritti umani e con essa il «
diritto umano alla pace»: pace interna e pace internazionale, pace nella giustizia (opus iustitiae pax). La pace proclamata dall’Articolo 28, intesa come la costruzione di un sistema di istituzioni, di relazioni e di politiche di cooperazione all'insegna di: “se vuoi la pace, prepara la pace”.
Il ‘nuovo’ Diritto internazionale (Carta dell’ONU) definisce la guerra un ‘flagello’, e risolutamente la ripudia, la interdice. La guerra è vietata,
la Pace consentita.
LA PACE, FILASTROCCA CHE PIACEdi Mimmo MòllicaLa pace fa molto rumore,è frastuono che piace e dà il batticuoread ogni seguace.È un fragore assordante,una bomba che esplode sul mondo arrogante,violento e rapace.La pace si indigna e non tace,è una voce di bimbo che grida“è scoppiata, è scoppiata la pace”.È conquista, è vittoria, è una sfida, l’invenzione geniale più audaceperché il mondo, tranquillo sorrida.La pace è la casa di tutti,e di tutti, d’ognuno è la pace:è una pianta che dà molti frutti,è una quercia possente e tenace.È la guerra che semina lutti,ma chi semina su questa terratanti semi di pace sincerafarà di ogni lembo una serrae ogni giorno sarà primavera.La pace non è solo un diritto,ma un impegno costante, un dovere;non è un posto trovato in affitto,ma un immenso, agognato piacere.Certo, è assai faticoso il tragitto,ma è la cosa più bella che possa accadere.Se la pace si potesse compraresarebbe un fantastico affare:tu dai pace alla Terra e stabilità,io do pace fraterna e ti do libertà.Ma la pace non è in vendita sai…e acquistarla non potremo mai,possiamo cercarla noi insieme peròe un metodo adatto io forse ce l’ho.Seduti su una nuvola bianca abbattiamo steccati e confini:tutto il mondo sarà zona franca,noi saremo soltanto inquilinidel Pianeta che Lui ci ha donato,amici sinceri, fratelli e cugini,sarò il nuovo fratello adottato,eterni compagni di gioco e bambini,saremo i figli di un mondo rinato.Ama tutti, non far male a nessuno,non c’è pace se non c’è libertà, non saremo mai in pace se ognuno, del mondo, non lotta le sue atrocità.Tieni a bada ogni giorno i tuoi vizi e stai in pace con i tuoi vicini,non avere giammai pregiudizi,siamo autori dei nostri destini,dobbiam farci di pace fautoriperché il nuovo anno ci trovi migliori. Diciam pace ogni giorno,ripudiamo la guerrae vedremo d’intornorifiorire la terra.La pace non solo si sogna,potrà diventare realtà,ma per custodirla bisognasognarla con gran volontà.L’umanità ponga fine alla guerra,a discordie ed atrocità,se il mondo ferisce ed atterrapuò porre fine all’umanità. Pace non vuol dire soltantofermar le guerre e le ostilitàche danno il dolore ed il pianto, bisogna fermare l’immoralità.La pace non è mai un sovrappiùe un trattato di pace puoi siglarlo anche tu:basta dire “ne sono capacee di far la pace non smetterò più”. “Ti prometto con tutto il mio cuoredi donarti la mia gioventù,cancelliamo ogni antico rancoree sfatiamo qualunque tabù,io sarò il tuo fantastico amico,per me fantastico sarai pure tu”._________________«La Pace, filastrocca che piace» di Mimmo Mòllica - Proprietà letteraria Molica Colella Domenico ©2018 – ® Tutti i diritti sono riservati
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«LA PACE, FILASTROCCA CHE PIACE»
di Mimmo Mòllica
Filastrocca per porre fine alla guerra, prima che la guerra ponga fine all'umanità
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