Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

SCUOLA: VERTENZA EX COCOCO. LA FLC CGIL SICILIA PROCLAMA LO STATO DI AGITAZIONE

Catania, 13 novembre 2018 – “Proclamiamo lo stato di agitazione dei 500 lavoratori siciliani ex cococo della scuola, affinchè il governo nazionale sani la loro posizione nella prossima legge di bilancio”. Lo dice Graziamaria Pistorino, segretaria regionale della Flc Cgil, a margine dell’assemblea dei lavoratori che, alla presenza della segretaria nazionale Anna Maria Santoro, si è tenuta ieri sera a Catania.
“Da circa 6 mesi – spiega – questo personale vive in una condizione di difficoltà poiché percepisce uno stipendio di 677 euro. Ciò perché il percorso di stabilizzazione a loro riservato ha ridotto l’orario di lavoro a sole 18 ore settimanali. Quella che doveva essere la soluzione ad uno stato di precarietà ultradecennale si è trasformata in un problema di sopravvivenza”.
“Pertanto – conclude Pistorino – chiediamo la stabilizzazione di tutti gli 800 lavoratori, di cui 500 in Sicilia, e non di 600 come proposto dal Miur, attraverso un incremento delle dotazioni organiche del personale amministrativo e tecnico. Personale oggi carente e di cui le scuole in Sicilia hanno molto bisogno. Inoltre, chiediamo la piena equiparazione del personale ex cococo al resto del personale scolastico all'interno delle operazioni di mobilità”.


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