Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

CREDITO AGEVOLATO. SOPPRESSIONE SEDI MESSINA E AGRIGENTO, INTERROGAZIONE CALDERONE (FI)

Regolamento IRCA, previste le soppressioni delle sedi amministrative di Messina e Agrigento, Calderone (FI): "Presentata Interrogazione per non penalizzare il territorio messinese"

Palermo, 11/12/2018 - CRIAS e IRCAC sono stati accorpati in un unico soggetto: l'Istituto Regionale per il Credito Agevolato (IRCA). Con un'interrogazione a firma degli onorevoli Tommaso Calderone - primo firmatario - Riccardo Gallo e Francesco De Domenico, si chiede al Governo il motivo per il quale, nel nuovo regolamento di attuazione dell'IRCA, ora al vaglio della Commissione Attività produttive e della Commissione Bilancio all'ARS, ci siano forti penalizzazioni per le province di Messina e Agrigento. Di fatto, in tale struttura normativa è prevista la sospensione delle sedi amministrative di Messina e Agrigento lasciando aperte solo quelle di Palermo e Catania.

"Con tale interrogazione vorrei comprendere il motivo di tale decisione, fermo restando che la sola sede operativa della CRIAS di Messina, con ben 485 finanziamenti concessi nel 2018, rappresenta più della metà delle richieste di finanziamento esitate dalla somma delle province di Catania, Siracusa, Ragusa ed Enna". Così l'on. Tommaso Calderone del Gruppo Parlamentare di Forza Italia all'Assemblea Regionale Siciliana.

"In funzione di un'azione di Governo che mira alla riforma del settore del credito agevolato - conclude il Parlamentare - e considerata la portata economica che rappresenta il solo comprensorio di Messina, chiedo se è prevista una norma che modifica la soppressione della sede messinese, a tutela delle molteplici imprese che sarebbero inevitabilmente penalizzate".


Commenti