Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

CREDITO AGEVOLATO. SOPPRESSIONE SEDI MESSINA E AGRIGENTO, INTERROGAZIONE CALDERONE (FI)

Regolamento IRCA, previste le soppressioni delle sedi amministrative di Messina e Agrigento, Calderone (FI): "Presentata Interrogazione per non penalizzare il territorio messinese"

Palermo, 11/12/2018 - CRIAS e IRCAC sono stati accorpati in un unico soggetto: l'Istituto Regionale per il Credito Agevolato (IRCA). Con un'interrogazione a firma degli onorevoli Tommaso Calderone - primo firmatario - Riccardo Gallo e Francesco De Domenico, si chiede al Governo il motivo per il quale, nel nuovo regolamento di attuazione dell'IRCA, ora al vaglio della Commissione Attività produttive e della Commissione Bilancio all'ARS, ci siano forti penalizzazioni per le province di Messina e Agrigento. Di fatto, in tale struttura normativa è prevista la sospensione delle sedi amministrative di Messina e Agrigento lasciando aperte solo quelle di Palermo e Catania.

"Con tale interrogazione vorrei comprendere il motivo di tale decisione, fermo restando che la sola sede operativa della CRIAS di Messina, con ben 485 finanziamenti concessi nel 2018, rappresenta più della metà delle richieste di finanziamento esitate dalla somma delle province di Catania, Siracusa, Ragusa ed Enna". Così l'on. Tommaso Calderone del Gruppo Parlamentare di Forza Italia all'Assemblea Regionale Siciliana.

"In funzione di un'azione di Governo che mira alla riforma del settore del credito agevolato - conclude il Parlamentare - e considerata la portata economica che rappresenta il solo comprensorio di Messina, chiedo se è prevista una norma che modifica la soppressione della sede messinese, a tutela delle molteplici imprese che sarebbero inevitabilmente penalizzate".


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