Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

ALUNNI CON SOSTEGNO IN COSTANTE AUMENTO NELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO

03/01/2019 - Per l’anno scolastico 2017/2018 gli alunni con sostegno che frequentano la scuola primaria e secondaria di primo grado ammontano complessivamente a 165.260, il 3,7% degli alunni complessivi, quota in continua crescita con un incremento, negli ultimi 10 anni, di oltre il 27%. L’età media si attesta a 8,5 anni nella scuola primaria e a 12,4 anni nella scuola secondaria di primo grado, valori poco più alti rispetto quelli medi generali (rispettivamente 7,9 e 12) . Notevoli le differenze in termini di genere: gli alunni con sostegno sono prevalentemente maschi (68%), 213 maschi ogni 100 femmine.

Il problema più frequente è la disabilità intellettiva, che riguarda il 46% di questi studenti, seguono i disturbi dello sviluppo e quelli del linguaggio che li riguardano rispettivamente nel 25% e nel 22% dei casi. Tra i disturbi meno frequenti ci sono i problemi di tipo motorio e sensoriale (cecità, sordità, ipovisione e ipoacusia), rispettivamente 11% e 9%.
Le differenze di genere permangono per tutte le tipologie ma sono decisamente più marcate nei casi in cui sia presente un disturbo dell’attenzione, una difficoltà affettivo-relazionale o un ritardo dello sviluppo.
Quasi la metà degli alunni con sostegno risulta avere più di un problema di salute (48%), soprattutto quando vi è una disabilità intellettiva: oltre il 61% di alunni con disabilità intellettiva presenta infatti anche altri tipi di disturbi.

L’incremento degli alunni con sostegno, che ha interessato le scuole primarie e secondarie di primo grado negli ultimi anni, si osserva per ogni tipologia di problema, tuttavia la quota maggiore è imputabile all’aumento di alunni con disturbo dello sviluppo che negli ultimi 5 anni sono quasi raddoppiati, passando da poco più di 22 mila nell’anno scolastico 2013/2014 a oltre 43 mila nell’anno scolastico 2017/2018, in linea con quanto rilevato dagli studi epidemiologici internazionali.

Quasi tutti gli alunni con sostegno (97%) hanno una certificazione in base alla Legge n.104 del 1992. Tuttavia, nonostante questa sia normativamente prevista ai fini dell’erogazione dei servizi per il sostegno scolastico, permane una quota marginale, pari al 2%, di alunni che non ha alcuna certificazione: tale quota è minima nelle regioni del Nord (1%) e aumenta nel Centro con un valore pari al 4%.

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