Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

PONTE SULLO STRETTO, SIRACUSANO (FI): "PERCHÉ NON FAI IL TONINELLI E ISTITUISCI LA COMMISSIONE?"

Ponte sullo Stretto, Siracusano (FI) al Ministro dei trasporti: "Perché non fai il Toninelli e istituisci anche qui la Commissione che valuta costi e benefici?"

Roma, 18/01/2019: "Perché non fai il Toninelli e istituisci anche qui la Commissione che valuta costi e benefici?" Roma, 18/01/2019: "Dopo il sì del Presidente Musumeci e l’uscita di Ance Sicilia, che ricorda all’attuale Governo giallo-verde di mantenere gli impegni presi in favore di una continuità territoriale, cosa aspetta il Ministro Toninelli ha istituire la tanto amata Commissione Ponti, che valuta i costi e benefici sull’infrastruttura dello Stretto?”. 

A riferirlo è la deputata alla Camera, on. Matilde Siracusano, del Gruppo Parlamentare di Forza Italia. "Dal Governo Monti in poi – chiarisce la Deputata – non è mai stata fatta una valutazione sui costi e benefici che potesse giustificare la chiusura di un cantiere dalle enormi potenzialità, aperto dal Governo Berlusconi. In realtà, non esistono cause ostative alla più grande opera infrastrutturale del nostro Paese. Si pensi infatti al numero stimato di posti di lavoro: oltre 10 mila, senza considerare l'indotto generato".

"Non si tratta di congetture campaniliste - conclude la Parlamentare. Chiediamo al Governo del ‘cambiamento’ di riaprire il cantiere che ha liquidato come ‘spreco di denaro pubblico’ e smetterla di considerare il Sud solo come un serbatoio di voti”.

Commenti