Ponte sullo Stretto, De Luca a Germanà: smentiteci se avete gli elementi per farlo

Ponte sullo Stretto: C. De Luca a Germana': smentiteci se avete gli elementi per farlo. A questa truffa di Stato diciamo NO e siamo pronti a reagire per difendere la Sicilia e i siciliani.  Messina, 26/04/2024 - "È chiaro che il buon Ninitto Germana' ancora una volta non ha capito cosa sta accadendo. Poco male, ancora una volta proviamo a spiegarglielo magari gli facciamo un disegnino così gli viene più facile. Rispetto alle considerazioni sulla partecipazione ai nostri eventi neanche rispondiamo... Per noi parlano le immagini che mostrano il popolo libero. Abbiamo denunciato ieri sera a Torre Faro la truffa di Stato che il buon Matteo Verdini sta mettendo in atto ai danni della Sicilia e dei Siciliani. Germana' se ne ha gli elementi risponda nel merito delle verità che ieri sera abbiamo portato a conoscenza della città.  Inutile tentare di sviare il discorso. Germana' e Salvini scendano in piazza a smentirci. Qualcosa mi dice però che questo non avverrà perché abb

MILAZZO: “GIÙ LE MANI DALLA RAFFINERIA E DALL’INDUSTRIA”

Milazzo, 27/02/2019 - Alla fine sarà sciopero ed i lavoratori della raffineria di Milazzo incroceranno le braccia il prossimo 8 marzo per chiedere l’aumento dell’organico ed il riconoscimento di professionalità da tempo consolidate dentro l’azienda e fino ad ora mai riconosciute. Dopo settimane di confronto ed i due tentativi di raffreddamento della vertenza – così come prescrive la legge sugli scioperi a nulla sono valsi gli sforzi di RSU e segreterie sindacali nella ricerca di una
mediazione.

Anzi – sostengono RSU e sindacati - è stata proprio la RAM con il suo atteggiamento di chiusura verso le rivendicazioni dei lavoratori a ricercare fin dal primo momento lo scontro ed a spingerli verso il ricorso alla protesta.
Scelta obbligata quindi che non è stata presa a cuor leggero, visto anche il concomitante ripetersi di attacchi mediatici di stampa e televisione, che amplificano le strumentalizzazioni da campagna elettorale di politici e ambientalisti. E, proprio in quest’ottica – sottolineano le RSU FILCTEM CGIL FEMCA CISL UILTEC UIL – lo sciopero assume il duplice significato di rivendicazione per nuove assunzioni, per il miglioramento delle relazioni industriali e per la difesa del posto di lavoro.

I lavoratori della RAM sono stanchi di vedere chi, per tornaconto elettorale, mette a repentaglio migliaia di posti di lavoro, e come cittadini coscienti e responsabili non accettano di essere additati come attentatori alla salute pubblica:

“Ambiente, salute e sicurezza delle persone e del territorio rappresentano e continueranno a rappresentare una priorità”.
Anche per questo i dipendenti RAM manifesteranno giorno 8 fuori dai cancelli della RAM. Lo faranno per rivendicare nuovi posti di lavoro e per il rispetto degli accordi sottoscritti. Ma anche per dire – una volta per tutte. “Giù le mani dalla raffineria e dall’industria del territorio”!

F.to
RSU SEGRETERIE TERRITORIALI
FILCTEM CGIL FEMCA CISL UILTEC FILCTEM CGIL FEMCA CISL UILTEC

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