Consorzio madonita per la Legalità e lo Sviluppo, urgente fare chiarezza sulle gravi criticità

Incontro con il Prefetto di Palermo: urgente fare chiarezza sul Consorzio madonita per la Legalità e lo Sviluppo   Lunedì (5 maggio u.s.)  una delegazione di cittadini attivi madoniti è stata ricevuta dal Prefetto di Palermo per esprimere forte preoccupazione in merito a gravi criticità che stanno emergendo all’interno del Consorzio Madonita per la Legalità e lo Sviluppo. Si tratta di fatti e circostanze che, per motivi non chiariti, alcuni sembrano voler minimizzare o tenere sotto silenzio. In particolare, desta grande allarme la reiterata mancata approvazione degli schemi di bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione e dell’Assemblea dei Comuni soci, per gli esercizi 2021, 2022, 2023 e 2024. “Riteniamo che sia assolutamente necessario fare piena luce (anche) su tali episodi e riportare con urgenza la gestione politico-amministrativa del Consorzio su un piano di legalità, correttezza e totale trasparenza”, affermano i sottoscrittori di una nota inviata ai sindaci dei ...

MILAZZO: “GIÙ LE MANI DALLA RAFFINERIA E DALL’INDUSTRIA”

Milazzo, 27/02/2019 - Alla fine sarà sciopero ed i lavoratori della raffineria di Milazzo incroceranno le braccia il prossimo 8 marzo per chiedere l’aumento dell’organico ed il riconoscimento di professionalità da tempo consolidate dentro l’azienda e fino ad ora mai riconosciute. Dopo settimane di confronto ed i due tentativi di raffreddamento della vertenza – così come prescrive la legge sugli scioperi a nulla sono valsi gli sforzi di RSU e segreterie sindacali nella ricerca di una
mediazione.

Anzi – sostengono RSU e sindacati - è stata proprio la RAM con il suo atteggiamento di chiusura verso le rivendicazioni dei lavoratori a ricercare fin dal primo momento lo scontro ed a spingerli verso il ricorso alla protesta.
Scelta obbligata quindi che non è stata presa a cuor leggero, visto anche il concomitante ripetersi di attacchi mediatici di stampa e televisione, che amplificano le strumentalizzazioni da campagna elettorale di politici e ambientalisti. E, proprio in quest’ottica – sottolineano le RSU FILCTEM CGIL FEMCA CISL UILTEC UIL – lo sciopero assume il duplice significato di rivendicazione per nuove assunzioni, per il miglioramento delle relazioni industriali e per la difesa del posto di lavoro.

I lavoratori della RAM sono stanchi di vedere chi, per tornaconto elettorale, mette a repentaglio migliaia di posti di lavoro, e come cittadini coscienti e responsabili non accettano di essere additati come attentatori alla salute pubblica:

“Ambiente, salute e sicurezza delle persone e del territorio rappresentano e continueranno a rappresentare una priorità”.
Anche per questo i dipendenti RAM manifesteranno giorno 8 fuori dai cancelli della RAM. Lo faranno per rivendicare nuovi posti di lavoro e per il rispetto degli accordi sottoscritti. Ma anche per dire – una volta per tutte. “Giù le mani dalla raffineria e dall’industria del territorio”!

F.to
RSU SEGRETERIE TERRITORIALI
FILCTEM CGIL FEMCA CISL UILTEC FILCTEM CGIL FEMCA CISL UILTEC

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