Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

STUDENTI. MOBILITAZIONE REGIONALE: “ABBIAMO APPENA INIZIATO”

21/02/2019 - In data 22 febbraio, come Rete degli Studenti Medi Sicilia ci mobiliteremo in tutta la regione! I cortei si svolgeranno nelle città di Ragusa, Trapani, Mazara Del Vallo, Catania e Caltanissetta. Inoltre vi saranno iniziative nelle città di Milazzo, Barcellona Pozzo di Gotto. Inoltre, sulla città Palermo si svolgerà un'iniziativa con la partecipazione di Legambiente Sicilia, Arci Sicilia, Flc CGIL Sicilia, CPS Sicilia e UDU Palermo, dove si discuterà della situazione delle scuole e delle università in Sicilia, toccando temi con la dispersione scolastica per arrivare ai problemi di edilizia, fino a concludere con una analisi del percorso del governo regionale in materia di istruzione.

Le principali rivendicazioni che muovono la protesta degli studenti sono legate alla forte esigenza di una Legge Regionale sul Diritto allo Studio, aderiamo inoltre alla protesta studentesca rispetto al nuovo assetto della maturità, e quella sui continui tagli all'istruzione da parte del nuovo governo. Inoltre a livello regionale contrastiamo i tagli alle utenze e alle locazioni passive, auspicando un serio piano di interventi sull’edilizia e sui trasporti.

"È impensabile che ancora oggi manchi una Legge Regionale sul Diritto allo Studio nonostante le dichiarazioni da mesi a questa parte” - dichiara Samuele Longo - " a questa esigenza più volte richiesta, si aggiunge la riforma sugli esami stato che mette in difficoltà gli studenti che a tre mesi dalla maturità si troveranno a dover cambiare completamente metodo di studio. Il disinteresse del governo viene sottolineato dagli ennesimi tagli in materia d'istruzione" conclude Longo.

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