Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

«CANTI DI FURNARI», I SENTIMENTI DELLA VAL DI NOTO NELLA TRADIZIONE 'GLOBALE'

I «Canti di Furnari», omaggio a «I Cavernicoli», contiene i testi originali e tradotti in lingua italiana delle canzoni pubblicate nell'omonima raccolta. Canti bellissimi e intensi, rappresentativi di un mondo mai scomparso eppure ‘latente’ nella memoria globale. 

10/04/2019 - I «Canti di Furnari», canti popolari dell’area che dalla Val Demone si estende sul Mar Tirreno messinese, su testi raccolti da Giuseppe Cambria, sindaco emerito di Furnari, sono stati incisi dal gruppo de «I Cavernicoli» per la Fonit Cetra (1975), con note di copertina scritte da Melo Freni, che lo ha pure prodotto.
“Le canzoni dell'album sono tutte tradizionali di autore ignoto. Il gruppo ha mantenuto con assoluta fedeltà i testi, ma ha spesso modificato in vario modo la parte musicale. Tra i rifacimenti più belli e originali, Chiancinu l'occhi me', 'ran chiantu fannu, ad opera di Leandro Parlavecchio.

Furnari, in provincia di Messina, si estende su una superficie di 1.300 ettari, sorge su una zona collinare (Monte le Croci, 247 m s.l.m.), nella Val Demone, giungendo sul Mar Tirreno. Confina ad est con Mazzarrà Sant'Andrea, ad ovest con Falcone, a sud-est con Tripi e a sud-ovest con Terme Vigliatore. Il territorio comunale si divide in Furnari "collina" o "centro" e Furnari "marina" che fa capo alle località balneari di Tonnarella e Portorosa e alle contrade Bazia, Saiatine e Torre Forte.

Canti di Furnari», omaggio a «I Cavernicoli», contiene i testi originali e tradotti in lingua italiana delle canzoni pubblicate nell'omonima raccolta. Canti bellissimi e intensi, rappresentativi di un mondo mai scomparso eppure ‘latente’ nella memoria globale. Testimonianze di umanità passate ma non ‘sorpassate’, di amori impossibili, di amori possibili, di delusioni cocenti, di alterchi amorosi pizzuti e derisori: “… mancu si eri figghia di baruni opuramenti di sangu riali. / A la tô casa non teni barcuni / e mancu scala chi scindi e chi ‘nchiani. Li tô parenti non sunnu signuri: tutti buvari”.
Sociologia e antropologia si incontrano qua con l’architettura rurale e la poesia: “A casa tua non tieni balconi” vuol dire che l’accusato/a abitava in un ‘catoio’, cioè nei bassi. Niente balconi, niente baronati né sangue reale.
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CANTI DI FURNARI: Omaggio a «I Cavernicoli» (Testi originali e tradotti in lingua italiana)
di Mimmo Mòllica | Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l. | 6 mar. 2019
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