Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

CONSULTE GIOVANILI, L’ELEZIONE NON METTE TUTTI D’ACCORDO

PALERMO, 10 aprile 2019 - “L’elezione del presidente dell’Assemblea delle Consulte giovanili siciliane, avvenuta all’Ars due giorni fa, non mette tutti d’accordo. Le rappresentanze devono essere scelte dal basso, con metodo democratico, con la maggiore condivisione possibile”.
Lo sostiene la deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Roberta Schillaci, la quale ricorda che durante l’audizione in Commissione Cultura, formazione e lavoro erano stati stabiliti dei criteri per istituire un organismo che riunisse le esperienze delle consulte giovanili comunali e provinciali in Sicilia.

“Era emersa la proposta - spiega Schillaci - di aderire al Forum nazionale dei giovani, riconosciuto con la legge 311/2004 e presente in quasi tutte le regioni italiane. Eravamo d’accordo anche con le altre forze politiche e i giovani delle Consulte della provincia di Palermo avevano evidenziato la necessità di definire le linee guida per l’istituzione del Forum. Apprendiamo invece che, con un colpo di mano, è stato nominato il presidente di un’Assemblea delle Consulte che non rappresenta l’intero territorio regionale. Questo organismo è espressione solo di alcune piccole realtà territoriali e non coinvolge le grandi città, quindi il progetto parte malissimo e non raccoglie un ampio consenso. Mi auguro che dietro questa operazione non ci sia il tentativo di appropriarsi di spazi che dovrebbero invece svilupparsi a partire dal confronto tra le giovani generazioni e da un processo di partecipazione genuino e democratico”.

“Tra l’altro - conclude Schillaci - proprio i presidenti delle Consulte comunali giovanili delle province di Catania, Palermo, Trapani, Siracusa e Caltanissetta si sono pubblicamente dissociati, precisando che il nuovo organismo sarebbe una federazione privata di Consulte giovanili che non ha avuto l’adesione della totalità delle Consulte. I presidenti hanno pure espresso perplessità e sgomento, oltre che preoccupazione per quello che percepiscono come un danno d’immagine verso la politica giovanile siciliana ed il mondo delle Consulte”.

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