Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

CONSULTE GIOVANILI, L’ELEZIONE NON METTE TUTTI D’ACCORDO

PALERMO, 10 aprile 2019 - “L’elezione del presidente dell’Assemblea delle Consulte giovanili siciliane, avvenuta all’Ars due giorni fa, non mette tutti d’accordo. Le rappresentanze devono essere scelte dal basso, con metodo democratico, con la maggiore condivisione possibile”.
Lo sostiene la deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Roberta Schillaci, la quale ricorda che durante l’audizione in Commissione Cultura, formazione e lavoro erano stati stabiliti dei criteri per istituire un organismo che riunisse le esperienze delle consulte giovanili comunali e provinciali in Sicilia.

“Era emersa la proposta - spiega Schillaci - di aderire al Forum nazionale dei giovani, riconosciuto con la legge 311/2004 e presente in quasi tutte le regioni italiane. Eravamo d’accordo anche con le altre forze politiche e i giovani delle Consulte della provincia di Palermo avevano evidenziato la necessità di definire le linee guida per l’istituzione del Forum. Apprendiamo invece che, con un colpo di mano, è stato nominato il presidente di un’Assemblea delle Consulte che non rappresenta l’intero territorio regionale. Questo organismo è espressione solo di alcune piccole realtà territoriali e non coinvolge le grandi città, quindi il progetto parte malissimo e non raccoglie un ampio consenso. Mi auguro che dietro questa operazione non ci sia il tentativo di appropriarsi di spazi che dovrebbero invece svilupparsi a partire dal confronto tra le giovani generazioni e da un processo di partecipazione genuino e democratico”.

“Tra l’altro - conclude Schillaci - proprio i presidenti delle Consulte comunali giovanili delle province di Catania, Palermo, Trapani, Siracusa e Caltanissetta si sono pubblicamente dissociati, precisando che il nuovo organismo sarebbe una federazione privata di Consulte giovanili che non ha avuto l’adesione della totalità delle Consulte. I presidenti hanno pure espresso perplessità e sgomento, oltre che preoccupazione per quello che percepiscono come un danno d’immagine verso la politica giovanile siciliana ed il mondo delle Consulte”.

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