Traffico di migranti. La Polizia di Stato di Palermo chiude più di 700 siti di trafficanti di esseri umani

Traffico di migranti. La Polizia di Stato chiude più di 700 siti di trafficanti, per attrarre i 'clienti' con indicazioni sulle tariffe.  16 sett - Traffico di migranti provenienti dalle rotte maghrebine, la Polizia di Stato di Palermo, in collaborazione con la locale Sisco e con il coordinamento del Servizio centrale operativo, ha avviato il monitoraggio delle pagine social ed i profili utilizzati dai trafficanti di esseri umani per promuovere i viaggi illegali dalle coste nordafricane a quelle nazionali. Le analisi sono state condotte anche dai poliziotti della Squadra mobile di Palermo.  Le associazioni criminali si servono dei social network per pubblicizzare le proprie attività illegali e sponsorizzare i servizi di trasporto. Diversi sono i contenuti utilizzati dai gestori di quelle pagine per attrarre nuovi "clienti", in alcuni casi venivano offerti prezzi scontati per donne e bambini, nonché veri e propri pacchetti viaggio per famiglie.  Nei siti erano ind

BIODIVERSITÀ: IL 25% DELLA BIOMASSA DI PESCE A RISCHIO ESTINZIONE ENTRO FINE SECOLO

Fino al 33% la quota delle catture illegali; - 50% la barriera corallina perduta; da 100 a 300 milioni le persone nelle aree costiere a rischio perdita dell'habitat costiero. 400 "zone morte" di ecosistemi costieri a basso tenore di ossigeno

06/05/2019 - Il tasso di estinzione delle specie animali sta accelerando con possibili conseguenze sul genere umano.  in tutto il mondo: E' quanto fa temere il recente nuovo importante rapporto IPBES, piattaforma intergovernativa di scienza e politica sulla biodiversità e i servizi ecosistemici, il cui riepilogo è stato approvato alla 7a sessione della sessione plenaria, riunitasi dal 29 aprile al 4 maggio a Parigi.
Sono il 33% gli stock ittici marini nel 2015 sono stati raccolti a livelli insostenibili; il 60% viene pescato in modo massimamente sostenibile; il 7% è sottocosto; il 55% è l'area oceanica coperta da pesca industriale.
3-10%: riduzione prevista della produzione primaria netta oceanica a causa dei soli cambiamenti climatici entro la fine del secolo
3-25%: riduzione prevista della biomassa di pesce entro la fine del secolo rispettivamente negli scenari di riscaldamento climatico basso e alto; 90% la percentuale dei pescatori commerciali a livello mondiale rappresentata da attività di pesca su piccola scala (oltre 30 milioni di persone) - che rappresentano quasi il 50% della cattura globale di pesce.

Fino al 33% la quota stimata nel 2011 delle catture mondiali dichiarate illegali, non dichiarate o non regolamentate; 10% la diminuzione per decennio nelle praterie di fanerogame dal 1970-2000
+/- 50%: copertura corallina di barriera corallina perduta dal 1870.

100-300 milioni le persone nelle aree costiere sono esposte a un rischio maggiore a causa della perdita della protezione dell'habitat costiero.
400 "zone morte" di ecosistemi costieri a basso tenore di ossigeno (ipossico) causate da fertilizzanti, che colpiscono> 245.000 km 2.
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Una 'guerra' è in atto: la violenza deve essere raccontata così come essa si abbatte sull’ambiente, sul nostro Pianeta e sui nostri mari. Non è certo la guerra del Guarracino, il canto (o filastrocca) riveste interesse scientifico, e didattico, sollecitando una serie di (amare) considerazioni sulla salvaguardia dell’ecosistema marino come patrimonio troppo spesso maltrattato e minacciato.«LA FILASTROCCA DEL GUARRACINO» (storia di pesci e di coltello tra spose promesse e chi non le mantiene) per spiegare le meraviglie e lo scempio dei mari e delle coste, la ricchezza e il degrado (splendore e squallore) che si nascondono nelle immense profondità abissali. Nel suo ‘profondo’ peregrinare Colapesce vide che nei fondali c’era tanta vita e tanta ricchezza, antri e crateri, che non è abisso di paurosi mostri.

Gli abissi oscuri a volte sono in noi,
fantasmi dell’inconscio e del pensiero,
figli della paura che non vuoi,
quando smarriam la rotta ed il sentiero.

(…)

Siamo figli dei pesci o Adamo ed Eva
son stralunati figli della… luna?
Se c’è cibo per tutti si chiedeva,
se il mare è gran travaglio o gran fortuna.

Se il mare non conosce povertà
e se la terra è solo un cerchio tondo,
se l’uomo uccide per avidità,
se perdersi vuol dire andare a fondo,
se la guerra è invenzione dei sovrani
o la follia dell’uomo e degli umani.


Così «LA FILASTROCCA DEL GUARRACINO» sollecita una serie di (amare) considerazioni sulla salvaguardia dell’ecosistema marino come patrimonio troppo spesso maltrattato e minacciato. Una commedia dell’arte destinata a denunciare la distruzione dell’ecosistema marino, l’inquinamento delle acque costiere e lo sfruttamento irrazionale delle risorse ittiche: le vere minacce, la vera violenza!


«COLAPESCE E GUARRACINO»
Filastrocche per imparare a trasformare la terra e dominare sui pesci del mare
di Mimmo Mòllica




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