Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

INFANZIA E POVERTÀ: L’OMBRA DELLA POVERTÀ COLLOCA LA SICILIA IN FONDO ALLA CLASSIFICA

Indice regionale sul maltrattamento all’infanzia in Italia – L’ombra della povertà- . Seconda edizione dell’Indice regionale (2019). La Campania rimane fissa in ultima posizione, preceduta da Sicilia, Calabria e Puglia. L’Indice, giunto alla sua 2° edizione, presenta un’analisi comparativa della performance delle singole regioni italiane nella prevenzione e cura del maltrattamento dei minori.
15/05/2019 - L’ombra della povertà nell’Indice regionale sul maltrattamento all’infanzia in Italia. La seconda edizione dell’Indice regionale sul maltrattamento all’infanzia in Italia conferma il divario tra il Nord e il Sud del Paese per quanto riguarda il rischio di maltrattamento all’infanzia, già evidenziato dalla prima edizione del rapporto. Le regioni del Nord e quasi tutte quelle del Centro si trovano difatti al di sopra della media nazionale, mentre le regioni del Sud, dove il rischio legato al maltrattamento è più alto e l’offerta di servizi sul territorio è carente o di bassa qualità, si posizionano ancora in fondo alla classifica.

L’edizione di quest’anno indaga principalmente la stretta relazione che intercorre tra maltrattamento infantile e povertà, intesa come povertà materiale, emozionale, relazionale ed educativa. L’Indice mostra come questa costituisca un fattore di rischio a elevata criticità, tanto da essere considerata uno dei fattori predittivi per il maltrattamento minorile e ancor più per la trascuratezza.

Dai dati dell’Indice 2019 emerge come la Campania rimanga fissa in ultima posizione, preceduta da Sicilia, Calabria e Puglia. Migliora invece il Molise, mentre si riconferma al primo posto come regione più virtuosa l’Emilia Romagna, seguita dal Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Toscana.

Le valutazioni sugli esiti di ricerca si riflettono in alcune proposte concrete di azione, destinate all’attenzione delle autorità e degli organi competenti in materia di protezione dell’infanzia. Questa seconda edizione offre l’opportunità di riconsiderare le riflessioni e raccomandazioni proposte nella precedente pubblicazione alla luce dei cambiamenti che sono intervenuti in questo lasso di tempo.

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