Traffico di migranti. La Polizia di Stato di Palermo chiude più di 700 siti di trafficanti di esseri umani

Traffico di migranti. La Polizia di Stato chiude più di 700 siti di trafficanti, per attrarre i 'clienti' con indicazioni sulle tariffe.  16 sett - Traffico di migranti provenienti dalle rotte maghrebine, la Polizia di Stato di Palermo, in collaborazione con la locale Sisco e con il coordinamento del Servizio centrale operativo, ha avviato il monitoraggio delle pagine social ed i profili utilizzati dai trafficanti di esseri umani per promuovere i viaggi illegali dalle coste nordafricane a quelle nazionali. Le analisi sono state condotte anche dai poliziotti della Squadra mobile di Palermo.  Le associazioni criminali si servono dei social network per pubblicizzare le proprie attività illegali e sponsorizzare i servizi di trasporto. Diversi sono i contenuti utilizzati dai gestori di quelle pagine per attrarre nuovi "clienti", in alcuni casi venivano offerti prezzi scontati per donne e bambini, nonché veri e propri pacchetti viaggio per famiglie.  Nei siti erano ind

REGIONALISMO. FAVA "SACROSANTA PROTESTA DEL MONDO DELLA SCUOLA"

Palermo, 10/05/2019 – “La protesta del mondo della scuola contro il regionalismo è sacrosanta. Le misure proposte dal governo nazionale, ancora una volta, colpiscono la scuola in generale e il Sud in particolare. Migliaia di insegnanti siciliani si troveranno nella sostanziale impossibilità di rientrare in Sicilia per svolgere il proprio lavoro e crescerà il gap tra le regioni del Nord e del Mezzogiorno.

Alla Sicilia servirebbero investimenti in infrastrutture scolastiche e
nel tempo pieno, investimenti che consentirebbero il rientro a casa di
migliaia di insegnanti formati in Sicilia e costretti a lavorare nel
centro nord. Inoltre è assolutamente necessario trasformare l’organico
di fatto in organico di diritto in modo da consentire agli insegnanti
specializzati di fare rientro definitivo attraverso le procedure di
mobilità.

Sarebbe auspicabile utilizzare anche i posti resi liberi dai
pensionamenti per consentire una mobilità straordinaria entro
dicembre. Infine serve che gli insegnanti fuorisede tornino in
assegnazione provvisoria sui posti in deroga disponibili, in modo da
consentire agli alunni con disabilità di poter essere seguiti da
personale di ruolo con anni di esperienza, assicurando la continuità
didattica, elemento essenziale per garantire il pieno diritto allo
studio.

Sarebbe - conclude Fava - un doppio risultato: l’aumento dei diritti
per chi studia e il rientro per migliaia di lavoratori del mondo della
scuola."


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