Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

COLAPESCE: NELLA LEGGENDA L'AMARA REALTÀ DEI NOSTRI TEMPI (E DEL NOSTRO MARE)

«La leggenda di Colapesce» di Mimmo Mòllica, filastrocca moderna di un’antica leggenda, dramma collettivo di questo mondo che a loro indubbiamente doveva sembrar cattivo e cominciarono a pensare nel loro grande mare “Com'è profondo il mare”. Mimmo Mòllica ha riscritto in versi e strofe, in lingua italiana, la leggenda del ragazzo di Messina, figlio del mare di Sicilia.

27/07/2019 - Lucio Dalla è autore o protagonista della «Leggenda di Colapesce»? O il cantautore bolognese è l’emulo eccellente, l’erede, il continuatore di quella straordinaria leggenda, divenuta sempre più realtà, sempre più atto d’accusa? Lucio Dalla non adombra il sospetto che l’uomo discenda dai pesci ma lo asserisce: “Frattanto i pesci, dai quali discendiamo tutti, assistettero curiosi al dramma collettivo di questo mondo che a loro indubbiamente doveva sembrar cattivo e cominciarono a pensare nel loro grande mare”.
In Com’è profondo il mare, Lucio Dalla lancia un duro atto d’accusa verso chi “sta cercando di dividerci, di farci del male, di farci annegare”. E' chiaro che il pensiero dà fastidio, canta Lucio Dalla, anche se chi pensa è muto come un pesce, anzi è un pesce, e come pesce è difficile da bloccare, perché è il mare a proteggerlo.
«La leggenda di Colapesce», filastrocca moderna di un’antica leggenda, intende ripercorrere e dare (nuova) voce alle imprese di questo «eroe popolare» che sono "dramma collettivo di questo mondo", mutuando i versi di Lucio Dalla.

Mimmo Mòllica ha riscritto in versi e strofe, in lingua italiana, la leggenda del ragazzo di Messina, figlio del mare di Sicilia bella, immaginando Cola intento a indagare il mare e i misteri delle profondità marine: Cola raccontava alle onde i suoi segreti, e il mare come amico l’ascoltava, trascorrendo il suo tempo tra le onde, per riaffiorare dopo ore e scoprendo le bellezze, ma pure le bruttezze degli abissi.

Cola Pesce "uomo veramente degno, di cui si maraviglino gli huomini in tutti i secoli. Costui lasciando quasi la compagnia degli huomini si viveva tra' pesci del mare di Messina, e perché ei non poteva star molto tempo fuori dell'acqua, però egli s'acquistò il cognome di pesce", come scrive Giuseppe Pitrè.

Colapesce da Messina testimonia l’eroismo e l’abnegazione dei siciliani, rimanendo per sempre nelle profondità marine a sorreggere la colonna erosa dal fuoco che rischia di far crollare la Sicilia, la sua amata Terra. Cola studia e descrive il Pianeta attraverso le meraviglie e lo scempio dei mari (ieri come oggi); la ricchezza e il degrado che si nascondono nelle immense profondità abissali, giacché l’uomo per sete di dominio e di potere, / vuol somigliare al Dio dell’infinito e perfino sul nascere e il morire vuole avere potere.
L’uomo si esalta per onnipotenza, vorrebbe sovvertir pure la scienza, / comprare col denaro anche se stesso.

Colapesce studia e ‘sorregge la colonna’ del delicato ecosistema scoperto e descritto da Darwin, minacciato dall’inquinamento e dall’inesorabile degrado dell’ambiente marino, che modificano la naturale condizione dell’ecosistema.
Degrado causato dall’uomo e dalle sue attività sbagliate, sversando e immettendo nel mare sostanze tossiche in grado di causare depressione del sistema immunitario e stravolgere perfino le funzioni riproduttive. Negli anni ’90 il morbillivirus diffusosi nel Mediterraneo si è poi diffuso nel mar Tirreno, nello Ionio e nell’Egeo. Sostanze molto difficili da degradare, tossiche e cancerogene, come il DDT, capace di alterare le funzioni ormonali e i processi riproduttivi in numerose specie del Mediterraneo: pesci spada, tonni rossi, stenelle striate, tursiopi, delfini e balenottere.

Altra enorme iattura sono la plastica e i rifiuti plastici che vengono a contatto con mammiferi marini, pesci, uccelli e tartarughe, sia in superficie che nelle profondità marine. Molte di queste creature finiscono per ingerire quantità di plastica, scambiandola per cibo. Ciò provoca la morte dell’animale per ostruzione del tratto digestivo, e conseguente inedia o soffocamento.

"Quanto è profondo il mare!", disse Colapesce. Quanti misteri poi volle svelare di quell’ambiente a lui piuttosto ignoto. Vide che nei fondali c’era tanta vita, antri e crateri, che non è abisso di paurosi mostri. I mostri che ci posson spaventare / sono soltanto nella nostra mente. / Gli abissi oscuri a volte sono in noi, / fantasmi dell’inconscio e del pensiero, / figli della paura che non vuoi, / quando smarriam la rotta ed il sentiero.

Sorpresa negli abissi fu infinita:
creduti solo freddi e inospitali,
erano ricchi di ponti naturali,
collegavano il mondo e tutti i mari.

Il mistero più grande della Terra,
è regolare il clima del Pianeta,
stemperando emissioni di gas serra,
ma l’uomo pensa solo alla moneta.

E Lucio Dalla severamente accusa:

«Così stanno bruciando il mare,
così stanno uccidendo il mare
così stanno umiliando il mare,
così stanno piegando il mare».
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LA LEGGENDA DI COLAPESCE
di Mimmo Mòllica
Filastrocca moderna di un’antica leggenda
Formato Kindle
Amazon Media EU S.à r.l.
Lingua: Italiano
ASIN: B07FZTQSW4

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