Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

DISSESTO IDROGEOLOGICO: 8 INTERVENTI PER QUASI 15 MILIONI DI EURO IN PROVINCIA DI MESSINA

MESSINA 4 LUGLIO - “Lotta al dissesto idrogeologico: 8 interventi per quasi 15 milioni di euro in provincia di Messina”. “Il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha dato il via alle azioni previste nel Piano nazionale contro il dissesto idrogeologico lanciato a febbraio, un piano concordato con le Autorità di Bacino, i Commissari di Bacino ed i Commissari per l’Emergenza insieme alle Regioni che prevede l’avvio della spesa già nel 2019 dei primi 263 interventi per oltre 315 milioni di euro. Dei 12 interventi previsti nella Regione Siciliana, ben 8 saranno in provincia di Messina”, spiegano gli esponenti pentastellati.

“Si tratta degli interventi nei comuni di Messina (Bordonaro), San Fratello, Castroreale, Roccalumera, Santa Lucia del Mela, Librizzi e Naso”, spiega Francesco D’Uva che ricorda anche come “nella scorsa legislatura avevamo presentato diversi atti ed appelli affinché venissero stanziati fondi per le zone a forte rischio idrogeologico come Naso”.
"Il Ministro Costa in questo anno ha prima dovuto sburocratizzare, approvando il Decreto "Cantiere Ambiente" le procedure che prima comportavano circa due anni di rimpalli tra enti per approvare un progetto, tempo ora sceso praticamente a soli tre mesi, e adesso ha approvato questa lista di interventi in quanto immediatamente cantierabili" dichiarano i PortaVoce.

“Come ha spiegato il Ministro dell’Ambiente Costa nel documento relativo al Piano Stralcio 2019, gli interventi scelti sono quelli che Regioni e Province autonome hanno ritenuto essere di più celere attuazione, a prescindere dal livello di progettazione disponibile, e che sono necessari per la tutela della sicurezza della popolazione del territorio” spiegano i parlamentari del Movimento 5 Stelle.

“Sono queste le tante piccole opere utili che servono per salvaguardare l’Italia, l’ambiente e la sicurezza dei cittadini e rilanciare in maniera virtuosa la nostra economia mettendo al primo punto la sostenibilità ambientale. Grazie all’azione politica del Movimento 5 Stelle e del ministro Costa la lotta al dissesto idrogeologico è finalmente una priorità in Italia” concludono i parlamentari pentastellati.

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