Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

FONDI EUROPEI, M5S: “LA COMMISSIONE EUROPEA FERMA IL PAGAMENTO”

Fondi Europei. M5S: “La Commissione Europea ferma il pagamento dei fondi richiesti dalla Regione Siciliana. Non accadeva dal 2012”. Il deputato Ars Luigi Sunseri denuncia l’accaduto in Commissione UE all’Ars: “Doppio danno alla Regione: Non solo niente opere e ritardi ma anche niente rimborsi per le vecchie spese”.

Palermo, 3 agosto 2019 - “Di male in peggio. Se eravamo convinti di aver assistito ai peggiori pasticci in tema di gestione dei fondi europei da Cuffaro a Crocetta, non va meglio con il governo Musumeci. La Commissione Europea ha certificato in questi giorni con nota ufficiale significative carenze nel funzionamento del sistema di gestione e controllo del FESR Sicilia 2014-2020. Si consuma così il doppio danno alla Regione: Non solo niente opere e infrastrutture ma anche niente rimborsi per le vecchie spese. Non accadeva dal 2012. In sostanza Bruxelles ha scoperto il giochetto dei progetti retrospettivi per i quali avevamo messo in guardia Musumeci già da mesi”. A denunciarlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Luigi Sunseri che solleva il caso della mancata certificazione di Bruxelles al FESR 14-20 della Regione Siciliana in Commissione UE all’Ars.

“Le carenze rilevate - spiega Sunseri - riguardano in particolare procedure di scelta molto generiche delle operazioni da ammettere a cofinanziamento all’interno del programma. Stiamo in pratica parlando dei progetti Retrospettivi – i ‘non – nativi’: opere che sono in realtà già in costruzione ma finanziate con soldi dello Stato o delle Regioni, di cui si chiede il Rimborso. Senza l’inserimento di tali progetti la Regione Sicilia, al 31 dicembre 2018, non avrebbe mai potuto raggiungere il target N+3 ma, come abbiamo più volte ribadito e denunciato, i progetti Retrospettivi non sono altro che un escamotage amministrativo studiato dai tecnici di Palazzo d’Orleans per provare a mettere una pezza alla pessima gestione dei Fondi Europei”.

“Si tratta di una azione molto grave - sottolinea il deputato - che non capita spesso nella gestione dei fondi UE e che merita un’attenzione particolare da parte di tutta l’Amministrazione Regionale: Il regolamento UE parla chiaro, se lo Stato membro, insieme all’autorità di Gestione, non adotta le azioni necessarie per porre rimedio alla situazione che ha dato origine a un'interruzione, si rischia di incorrere nella sospensione della totalità o di una parte dei pagamenti intermedi. Queste azioni della Commissione sono estremamente rare e vengono precedute da interlocuzioni varie, richieste e scambi di informazioni, riunioni, tavoli tecnici, comitati.

La mancanza di risposta del Governo Musumeci provoca il chiaro ammonimento giunto alla Regione. Bruxelles in sostanza dice: Finché non sistemerete i problemi riguardanti la programmazione, l’Europa non erogherà un euro del Fesr. Il classico pasticcio dovuto a incapacità tecnica, politica e di ascolto, perché noi, sebbene da opposizione, avevamo già messo in guardia Musumeci da questa possibilità. Oggi arriva questa doccia fredda e a farne le spese sono, come sempre purtroppo, i siciliani” - conclude Sunseri.

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