Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

GETTONOPOLI NEI COMUNI, INTERROGAZIONE DI MARANO (M5S)

Possibile gettonopoli nelle commissioni consiliari dei Comuni, interrogazione di Marano (M5S). A Giarre i compensi vengono liquidati anche ai capigruppo, che per il regolamento comunale fanno parte delle commissioni. Una norma in contrasto con quanto disposto dalla legge regionale 30/2000. Investiti del caso il presidente Musumeci e l’assessore regionale Grasso.

PALERMO (2 agosto 2019) - I capigruppo in Consiglio comunale, che partecipano alle sedute delle commissioni consiliari, potrebbero non avere diritto al gettone di presenza. Il caso nasce nel Comune di Giarre e a sollevarlo è Jose Marano, deputata regionale del Movimento 5 Stelle, che ha presentato un’interrogazione all’Ars.
“A Giarre - spiega Marano - il regolamento delle commissioni consiliari prevede che i capigruppo facciano parte delle commissioni, senza diritto di voto e senza però specificare il diritto a percepire il gettone di presenza. Questo compenso è stato comunque liquidato dagli uffici competenti del Comune. Potrebbe trattarsi di una irregolarità, perché i capigruppo non sono componenti effettivi delle commissioni. L’erogazione del gettone sembra infatti porsi in aperto contrasto con le disposizioni della legge regionale 30/2000. Se così fosse, ci sarebbe un difetto nel regolamento delle commissioni consiliari del Comune di Giarre e probabilmente il problema riguarderebbe altri Comuni della Sicilia ancora non allineati alla normativa regionale”.


“Per questo motivo - prosegue Marano - nell’interrogazione urgente che ho presentato chiedo se il presidente Musumeci e l’assessore delle Autonomie locali, Grasso, siano a conoscenza dei fatti esposti e se, nel caso ritenessero possibile la sussistenza di irregolarità nelle modalità di erogazione del gettone di presenza rispetto alla legge 30/2000, non intendano compiere atti di propria competenza per evitare danni erariali, sia a Giarre che negli altri Comuni siciliani dove vi possano essere casi analoghi”.


Profonda preoccupazione viene inoltre espressa dal senatore giarrese M5S, Cristiano Anastasi: “La vicenda - ricorda - già nel 2016 fu evidenziata proprio dal locale gruppo del M5S e non è stata mai risolta. Oggi il Comune è in una condizione di dissesto e la situazione rischia di incancrenirsi. Servono quindi soluzioni tempestive e risolutive, perché i soldi dei cittadini sono sacri e devono essere ben spesi”.




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