Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

TEATRI, M5S: “IL RINVIO DELLE NORME NON È COLPA NOSTRA”

M5S: “Rinvio delle norme sui teatri colpa nostra? Falso. L’assessore allo Spettacolo non poteva che inventarsi un colpo di teatro per debuttare in questo governo del nulla”

Palermo, 1 agosto 2019 – L’assessore allo Spettacolo non poteva che inventarsi un colpo di teatro, tra l'altro pessimo, per irrompere maldestramente nella scena politica siciliana. E lo fa con quello che è ormai un classico di questo esecutivo del nulla: scaricare sugli altri le incapacità e l’improduttività della premiata ditta Musumeci, nella speranza, vana, di salvare la faccia con i siciliani”.
Lo affermano i deputati del M5S all’Ars, a commento delle dichiarazioni dell’assessore Messina, che ha attribuito alle opposizioni la colpa di non aver aiutato i teatri.

“Niente di più falso – dicono i deputati – è stato Miccichè a dichiarare di non voler discutere il collegato della V commissione, cosa desumibile chiaramente dai resoconti d’Aula. Il presidente dell’Ars era conscio delle enormi spaccature della maggioranza, che avrebbero fatto sicuramente naufragare gran parte della montagna di marchette contenute nel collegato e ha preferito rifugiarsi sotto l’ombrellone, in attesa di tempi migliori. Noi ci siamo opposti solo alla follia di un ennesimo collegato che raccogliesse le vari bandierine dei deputati, assieme a qualche buona norma per giustificare l’operazione”.

"Ci vuole coraggio - continuano i deputati - a fare delle affermazioni del genere, chiaramente in malafede, scaricando nervosamente la colpa sulle opposizioni, facendo finta di non conoscere il modo folle e barbaro di legiferare di governo e maggioranza".
"Il M5S - concludono - era ed è sempre stato per gli interventi a favore dei teatri. Da anni ci battiamo per garantire la triennalità del contributo e già a gennaio avevamo lanciato l'allarme sui tagli operati dall'esecutivo, proponendo emendamenti risolutivi, puntualmente bocciati dal governo. Il lavoro del collegato della V commissione e i relativi emendamenti, poi andati in fumo per i capricci della maggioranza, nascevano dal lavoro continuo e costante anche del nostro gruppo, cominciato ben prima che l’assessore-attore arrivasse”.

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