Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

GILETTI 'DEFERITO' ALL’AGCOM DA CATALFAMO: SICILIA DANNEGGIATA NELL’IMMAGINE DA LA7

VICENDA GILETTI. CATALFAMO (FDI): “HO SCRITTO ALL’AGCOM, SICILIA DANNEGGIATA NELL’IMMAGINE DA LA7”

Palermo, 18 Ottobre 2019 – “Mi sono sentito in dovere di scrivere all’Autorità Garante per la comunicazione, essendo un organo di vigilanza sui contenuti televisivi, perché si è superato il confine tra informazione e strumentalizzazione nella trasmissione di Giletti su La7. - dichiara Antonio Catalfamo, capogruppo all’Assemblea Regionale Siciliana per Fratelli d’Italia - La Sicilia ha sicuramente i suoi problemi soprattutto sulla corruzione, lo abbiamo letto nel recente rapporto dell’Anac: siamo indietro. Tuttavia, il tentativo strumentale di fare populismo tutte le settimane da parte di Massimo Giletti, dando voce a una sola campana, omette di fatto che in Sicilia ci sono tante realtà e tante brave persone, sia nella pubblica amministrazione sia nell’imprenditoria e anche nel mondo universitario. Un conto è fare inchiesta e denuncia, tutt’altra cosa è fare strumentalizzazione al solo fine di aumentare gli ascolti.

Saremo capro espiatorio quando sceglieremo di esserlo non quando qualcuno da fuori ci dipingerà così solo per metterci contro il resto dell’Italia. La nostra immagine istituzionale e turistica risulta così seriamente compromessa perché si va oltre i fatti in una narrazione che va in un’unica direzione. Questo governo regionale ha fatto tanto in soli due anni, dalla turnazione dei dirigenti al taglio agli sprechi, al ripristino dell’utilizzo dei fondi europei ma c’è ancora molto da fare, lo sappiamo, ed ereditiamo una situazione contabile non facile e molto retrodatata nel tempo. Bisogna raccontare tutte le parti di una storia non solo quella che genera maggiori ascolti.”

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