Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

BORROMETI: INOPPORTUNA E SCONCERTANTE RICHIESTA, AVANZATA DA ALCUNI DEPUTATI REGIONALI

PALERMO, 1 dicembre 2019 – Paolo Borrometi, giornalista e vicedirettore dell'Agi, oggetto di un esposto all’Antimafia regionale siciliana presentato da alcuni deputati siciliani: Pippo Gennuso, Luigi Genovese, Gaetano Galvagno, Riccardo Gallo, Tony Rizzotto, Riccardo Savona, Michele Mancuso, i quali hanno depositato un documento congiunto presso la commissione antimafia per chiedere un approfondimento sull'assegnazione della scorta a Borrometi".

“Ci dissociamo certamente dalla inopportuna e sconcertante richiesta, avanzata da alcuni deputati regionali, di portare in commissione Antimafia il caso Borrometi e addirittura chiedere verifiche sulla tutela per il giornalista”. Lo dicono i deputati regionali del Movimento 5 Stelle. “L’attività di Borrometi, al quale va ogni nostra solidarietà, è indiscutibile - aggiungono in particolare i componenti M5S della commissione Antimafia, Antonio De Luca e Roberta Schillaci - e siamo fermamente convinti che chi si distingue nella lotta alla mafia non vada mai lasciato solo. Invece sono troppe le storie di chi viene infangato o isolato e non vorremmo si iniziasse così un’azione per seminare dubbi e delegittimare l’opera di Borrometi. Resta infine inaccettabile la leggerezza di quei deputati che prima hanno firmato e poi hanno disconosciuto l’iniziativa, come a voler nascondere la mano”.

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