Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

CASTELLO NELSON A BRONTE, A FINE MESE RIAPRE IL GRANAIO

Dopo la ripresa dei lavori, al Castello Nelson di Bronte si lavora speditamente. Già a fine mese, infatti, il granaio potrebbe essere completato e riaperto al pubblico. Ad annunciarlo è il sindaco, Graziano Calanna, alla fine dell’ennesimo sopralluogo in cantiere.

BRONTE – 14 gennaio 2020 – “Insieme con il geometra del Comune Nino Saitta, Rup (responsabile unico del procedimento) dei lavori – afferma Calanna – spesso effettuiamo dei sopralluoghi per verificare che i lavori procedano rapidamente. E così, dai tecnici dell’impresa abbiamo avuto conferma che i lavori al tetto del granaio sono stati completati e che a fine mese potrà tornare ad essere restituito ai turisti. Il granaio, infatti, - continua il sindaco – ospita i resti delle fondamenta dell’antica chiesa distrutta dal terribile terremoto del 1693 e portati alla luce dagli scavi.
Sarà l’occasione – continua - per riaprire al pubblico una parte del Castello dopo i ritardi che
questi lavori purtroppo hanno subito, certamente non per colpa del Comune”.
Già perché nel cantiere del Castello Nelson si è tornati a lavorare intorno il 10 dicembre,
dopo mese e mesi di stop derivato da liti all’interno del Consorzio di imprese che si era aggiudicato
i lavori.

“Ma non solo per questo – aggiunge Calanna - Abbiamo, infatti, dovuto affrontare e
risolvere i gravissimi errori progettuali che abbiamo ereditato. Pensate che il progetto iniziale non
prevedeva l’abbattimento delle barriere architettoniche, precludendo l’accesso ai diversamente abili
e non prevedeva i lavori nel tetto del granaio che grondava acqua. Comunque acqua passata, –
conclude – puntiamo a riaprire il granaio presto ed a completare i lavori nell’intero Castello prima
possibile”.

Ed i lavori in tutto il complesso monumentale prevedono fra le altre cose la pulizia dei
prospetti degli edifici, la manutenzione degli infissi e degli impianti, con i cortili che saranno
ripavimentati. Particolare attenzione sarà posta all’umidità che assale gli antichi e grossi muri.
“Non vediamo l’ora che sia completo – aggiunge il sindaco - anche per inaugurare il nuovo
museo multimediale che realizzeremo grazie ad un finanziamento di 296 mila euro ottenuti dalla
Regione siciliana. Grazie a questi fondi – spiega Graziano Calanna – chi si recherà in futuro al
Castello vedrà ricostruzioni ed immagini tridimensionali che descrivono la storia del Castello
Nelson o dei “Fatti del 1860”. Insomma – conclude Calanna – daremo lustro e modernità al nostro
Castello, con l’obbiettivo di valorizzarlo e di aumentare il numero di visitatori, con le ovvie ricadute
economiche sul territorio”.

E che il Castello Nelson sia una meta particolarmente ambita lo dimostra che il fatto che
prima che iniziassero i lavori ogni anno arrivavano non meno di 30 mila visitatori.

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