Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

«Filastrocca di un bicchiere di plastica»

                                                          
             Filastrocca di un bicchiere di plastica

Di plastica un bicchiere,
fatto apposta per bere,
fu lasciato cascare
sulla riva del mare.

Si riempì quel bicchiere
d’acqua, come un paniere,
e non sapendo nuotare
cominciò ad affondare.

Continuando a calare
nel profondo del mare,
si posò sul fondale,
tra una bolgia infernale
di migliaia di bicchieri,
tra rifiuti e batteri,
gomme d’auto e altri oggetti.

Tra bottiglie e sacchetti,
borse in plastica e reti,
batterie con magneti,
piatti e tante forchette,
ruote di biciclette,
spazzatura e conchiglie,
tappi, cicche e stoviglie,
bastoncini da orecchie,
ceste e taniche vecchie,
mozziconi e assorbenti,
tanti e tanti frammenti.

Però i pesci non posson sapere
che, da quando c’è il mondo, un bicchiere
è costruito soltanto per bere,
mentre loro non sapendo che fare
han pensato: - «Saran da mangiare!».

Ed i pesci, piuttosto affamati,
mangian piatti e bicchieri già usati,
i cetacei assai più voraci
di ingoiarne di più son capaci.

Se mettiamo su di una bilancia
tutto ciò che ci sta nella pancia
di uno squalo o di una bianca balena,
di sacchetti di plastica piena,
scopriremo che son tanti chili:
sono gesti davvero incivili.

E così la balena morì,
la testuggine molto soffrì,
e alla fine perdette la vita,
per la plastica da lei ingerita.

Perciò abbiamo compreso che «mare»
rima con «non bisogna buttare»
spazzatura «non farne affondare»
ed ai pesci «non farne mangiare».

Cosicché per difendere il mare
combattiamo chi vuole «inquinare»,
sconfiggiamo così il «malaffare»
se il bel mare vogliamo «salvare».

Mimmo Mòllica ©

Commenti