Patti (ME): denunciato dai Carabinieri un farmacista che vendeva mascherine protettive prive dei requisiti previsti dalle norme.
Patti (ME), 18 marzo 2020 - Nel corso della mattinata di martedì 17 marzo, nell’ambito delle attività di controllo connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19, i Carabinieri della Stazione di Patti hanno deferito in stato di libertà il titolare di una farmacia di Patti ritenuto responsabile dei reati di frode in commercio e manovre speculative su merci. I Carabinieri della stazione di Patti, allertati dalle segnalazioni di alcuni cittadini, hanno effettuato un controllo presso una farmacia pattese, constatando che il titolare vendeva, al prezzo di euro 9,50 ciascuna, delle mascherine protettive, custodite in bustine di plastica trasparente, prive del marchio di conformità “CE”, previsto per i prodotti in vendita nell’Unione Europea, che non riportavano indicazioni comprensibili sulle caratteristiche del prodotto, violando pertanto la normativa europea sui dispositivi di protezione individuale. Inoltre, invitato ad esibire la documentazione attestante l’acquisto della merce in questione, necessaria per verificarne l’origine e la provenienza, il farmacista ha fornito una fattura manchevole delle informazioni essenziali e sulla cui autenticità sono in corso ulteriori approfondimenti.
I militari hanno proceduto al sequestro delle mascherine rinvenute nella farmacia ed hanno deferito alla Procura della Repubblica di Patti il titolare della farmacia per le ipotesi di reato di frode in commercio e manovre speculative su merci, ipotesi di reato prevista per coloro che, approfittando delle contingenze del mercato, praticano un rincaro sui prezzi delle merci.
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Nel quadro dei controlli finalizzati a garantire il rispetto delle prescrizioni emanate con i decreti del
Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8, 9 e 11 marzo scorsi in materia di contenimento
dell’emergenza sanitaria per contrastare la diffusione del virus Covid-19, i Carabinieri del Comando
Provinciale di Messina stanno svolgendo quotidiani servizi di controllo del territorio, articolati nell’arco di tutte le 24 ore, con la prioritaria finalità di garantire la salute dei cittadini della provincia peloritana. Tra il 14 ed il 17 marzo, nel corso dei servizi volti a prevenire in particolare le situazioni di assembramento e gli spostamenti al di fuori dei casi previsti ed il rispetto dell’obbligo di chiusura delle attività commerciali, si segnalano i 5 episodi più eclatanti avvenuti nella provincia peloritana ed
accertati dai militari dell’Arma:
a MESSINA, dove i Carabinieri della Stazione di Tremestieri hanno denunciato in stato di libertà
alla locale Procura della Repubblica due messinesi incensurati, dipendenti di una ditta edile,
ritenuti responsabili dei reati di attività di gestione rifiuti non autorizzata ed inosservanza dei
provvedimenti dell’Autorità. I militari li hanno sorpresi mentre scaricavano da un furgone dei
materiali inerti provenienti da attività di demolizioni e costruzioni all’interno di una area
demaniale in località Zafferia per i due è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica ed il
sequestro del mezzo utilizzato per il trasporto illecito dei rifiuti;
a ROMETTA, nella serata di lunedì, i Carabinieri della locale Stazione hanno controllato un
giovane, già noto alle forze dell’ordine che circolava a bordo della sua autovettura, il quale nella
sua autocertificazione attestava di trovarsi fuori dall’abitazione per assistere degli anziani
parenti. I militari dell’Arma però all’interno dell’abitacolo hanno percepito un forte odore di
marjuana ed hanno pertanto proceduto alla perquisizione personale e veicolare, rinvenendo
all’interno dell’auto complessivamente 32 grammi di sostanza stupefacente suddivisa in vari
involucri ed addosso al giovane la somma in contanti di 230 euro in banconote di vario taglio. Il
giovane, pertanto, è stato denunciato in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di
stupefacenti e false attestazioni a Pubblico ufficiale oltre che per inosservanza dei
provvedimenti dell’Autorità.
a TERME VIGLIATORE, nella notte di martedì, i Carabinieri hanno controllato un’auto con a bordo due giovani che circolavano senza giustificato motivo. I militari hanno proceduto a
perquisizione personale e veicolare rinvenendo uno dei due giovani in possesso di tre involucri
contenenti stupefacenti di tipo hashish e marjuana per un peso complessivo di 4 grammi e lo
hanno denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio di
stupefacenti. Il suo accompagnatore era a sua volta in possesso di una dose di stupefacente per
uso personale e, pertanto, è stato segnalato alla locale Prefettura;
a PATTI, sabato pomeriggio, i militari della locale Stazione Carabinieri, hanno controllato un
gruppo di otto ragazzi, che si trovavano nel greto del torrente “Provvidenza”, a poca distanza del
centro abitato. Alcuni dei ragazzi stavano giocando con il pallone mentre gli altri erano
raggruppati a chiacchierare senza rispettare le distanze di sicurezza raccomandate;
a CAPIZZI, domenica pomeriggio, i Carabinieri hanno segnalato 4 giovani del posto che avevano
allestito un barbecue in una strada ai confini del paese manifestando ai militari l’intenzione di
cenare assieme.
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