Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

ZONA FALCATA: MESSINA ‘PRONTA’ A LIBERARSI DELL’ECOMOSTRO


ZONA FALCATA: ENNESIMO SUCCESSO GIUDIZIARIO DELL’AUTORITA’ DI SISTEMA PORTUALE

Messina, 18/03/2020 – Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, con Sentenza n. 184 pubblicata il 18.3.2020, ha respinto il ricorso con il quale il curatore fallimentare di Eurobunker Srl chiedeva la riforma della sentenza TAR Catania 2898/2016 che aveva confermato la validità degli atti a suo tempo emessi dall’Autorità Portuale e cioè il
diniego di concessione e l’ordine di sgombero delle aree. Questa pronuncia consentirà di raggiungere – secondo il Presidente dell’Autorità di
sistema, Mario Mega - un importante traguardo nelle attività per il recupero e la valorizzazione della zona falcata del Porto di Messina e cioè l’eliminazione dell’ecomostro di Eurobunker.
La presenza di questo impianto ha infatti molto condizionato, negli ultimi decenni, le
speranze della Cittadinanza e le attività delle Istituzioni impegnate nel recupero del
water front e, con esso, del corretto rapporto mare-città all’insegna di uno sviluppo
ecosostenibile e della piena fruibilità delle risorse ecoambientali e paesaggistiche di
quella parte di città.

Tutto ciò in aderenza al Piano Regolatore Portuale, recentemente approvato, e che il
massimo Consesso regionale di Giustizia Amministrativa pone al centro della propria
decisione impedendo che questo strumento perdesse valore e significato già da subito.
In particolare il CGA ha ritenuto che “ il provvedimento gravato è plurimotivato” e
che “l’area non appartiene al demanio regionale” con ciò facendo definitiva chiarezza
anche su questo aspetto.
L’auspicio che il Presidente Mega trae da tali sviluppi è che ora si possa sempre
meglio procedere, con maggiore energia ed in piena sintonia con tutte le Istituzioni
interessate, sul cammino intrapreso a beneficio della Città di Messina per il recupero
di questa bellissima zona del porto.


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