Ristoratori palermitani indagati per estorsione potranno riavere le armi

Ristoratori palermitani indagati per estorsione potranno riavere le armi. Nel marzo 2022, militari dell’Arma dei Carabinieri, notificavano a due ristoratori palermitani un avviso di garanzia emesso dalla Procura della Repubblica di Palermo, nell’ambito di un procedimento penale, poiché indagati in concorso per il reato di estorsione. 18/06/2025 - Al contempo, i medesimi militari provvedevano ad operare il ritiro cautelare delle armi e munizioni, regolarmente detenute e, successivamente, la Prefettura di Palermo, ritenendo di condividere la proposta formulata dall’Arma dei Carabinieri, che aveva evidenziato la asserita mancanza dei requisiti necessari a garantire l’affidabilità degli interessati, decretava il divieto di detenzione di armi e munizioni a carico degli imprenditori. Avverso i suddetti decreti prefettizi i ristoratori, assistiti dagli avv.ti Girolamo Rubino e Daniele Piazza, insorgevano innanzi al T.A.R. Sicilia – Palermo lamentando la violazione delle norme del T.U.L.P.S., ...

Coronavirus Sicilia: 680 mila euro per dispositivi di sicurezza per medici di famiglia, infermieri, pediatri e operatori sanitari

Coronavirus, via libera del Consiglio di Presidenza a 680 mila euro. Miccichè: “Saranno assegnati ad Asp, Caritas, Biagio Conte e alla Comunità di Sant’Egidio”

Palermo, 8 aprile 2020 - Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, ad inizio di seduta, ha comunicato all’Aula le decisioni del Consiglio di presidenza per affrontare alcune delle spese necessarie a far fronte all'emergenza Coronavirus.
Il Consiglio ha dato il via libera allo stanziamento di 680 mila euro: la maggior parte, 500 mila euro, saranno assegnati alle Asp siciliane per comprare dispositivi di sicurezza da distribuire a medici di famiglia, infermieri, pediatri e operatori sanitari; 100 mila euro alle Caritas siciliane, 40 mila alla missione di Biagio Conte e altri 40 mila alla Comunità di Sant'Egidio.
“Abbiamo così voluto dare un contributo significativo, nell’emergenza che stiamo vivendo, per sostenere le associazioni che aiutano i più bisognosi e per la salvaguardia della salute dei medici di famiglia”, ha detto il presidente Miccichè.

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