Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Corteo funebre fratello ex boss a Messina: Cateno De Luca scatena le polemiche

Corteo funebre per fratello ex boss a Messina. Corrao (M5S): “Che fine ha fatto il sindaco sceriffo Cateno De Luca?”. A Messina il funerale del boss. Fava "Da De Luca sempre pronto a rumoreggiare stavolta solo silenzio"

Messina, 13 aprile 2020 - “Mentre in Italia non si celebrano pubblicamente funerali né matrimoni, com'è stato possibile che a Messina in cento abbiano accompagnato al cimitero il feretro del fratello di un capomafia? Dietro la bara di Rosario Sparacio, fratello del boss Luigi, sabato pomeriggio c'erano auto, moto, amici."
Lo afferma il Presidente della Commissione Regionale Antimafia Claudio Fava, commentando la notizia dei funerali "pubblici" ed apparentemente molto affollati del fratello di Luigi Sparacio, boss di Giostra.
"Dal sindaco Cateno De Luca sempre pronto a rumoreggiare con la fascia tricolore al petto - conclude Fava - stavolta è venuto solo il silenzio."

“Che fine ha fatto il sindaco sceriffo di Messina? Niente diretta Facebook con i parenti dei boss? Niente postura mussoliana e spettacolo acchiappalike? Facile fare i forti con qualche cittadino che attraversa lo Stretto per tornare a casa e poi non accorgersi di quel che succede nella propria città”. E’ quanto denuncia l’europarlamentare e responsabile per gli Enti Locali del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao, a proposito del corteo funebre per il fratello dello storico boss malavitoso di Messina Luigi Sparacio, corteo cui hanno partecipato decine di persone nonostante il divieto di assembramenti previsti dai decreti nazionale, regionale e cittadino. “Quanto accaduto a Messina è davvero intollerabile - prosegue Corrao - Cateno De Luca fa quotidiani show da sceriffo agli imbarchi dei traghetti additando come delinquenti gli automobilisti che fanno rientro in Sicilia e poi consente che nella sua città si riuniscano ed escano in corteo decine e decine di persone per il funerale di parenti mafiosi” - conclude Corrao.

"Ho avuto conferma di quanto riportato dalla stampa: giorni fa a Messina si è svolto il corteo funebre del fratello di un pentito di mafia. E' gravissimo. Chi si fa garante dei messinesi sullo Stretto lo faccia anche sul territorio comunale. Si faccia chiarezza, senza distinzioni".

Così su Twitter il deputato questore Francesco D'Uva, PortaVoce messinese del MoVimento 5 Stelle.



“Sul corteo funebre del fratello del boss è necessario che venga fatta chiarezza al più presto dagli organi preposti. La politica non sta facendo alcuna speculazione ai danni di Messina e del primo cittadino, ma vogliamo, anzi, che la comunità messinese venga tutelata e messa a conoscenza di questi fatti che, se confermati, rappresenterebbero una pagina bruttissima per la nostra città”, dichiara la senatrice messinese Grazia D’Angelo (M5S).

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