Aspirante Vigile del Fuoco di Palermo escluso dal concorso, Il T.A.R. del Lazio ordina la ripetizione della prova

Aspirante Vigile del Fuoco si infortuna e viene escluso dal concorso Il T.A.R. del Lazio ordina la ripetizione della prova e lo ammette alle successive fasi concorsuali. Il sig. G.G. di Palermo ha partecipato alla procedura speciale di reclutamento del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, riservata al personale volontario iscritto nell’apposito elenco istituito per le necessità delle strutture centrali e periferiche del medesimo Corpo. PALERMO, 4 MAG 2024 - Dopo essere stato inserito nella graduatoria della procedura in questione, l’aspirante vigile del fuoco veniva convocato per essere sottoposto ai prescritti accertamenti dell’efficienza operativa. Tuttavia, all’atto del compimento della quarta prova, ovvero le trazioni alla sbarra, a causa delle non perfette condizioni dell’attrezzo ginnico, la cui impugnatura si presentava umida in ragione dell’utilizzo da parte dei precedenti concorrenti, il sig. G.G. perdeva la presa subendo un contraccolpo alla spalla destra, accusando un dolo

De Luca, Coronavirus e lo Stretto di Messina: se l'importante è la prevenzione o fare politica...

Momento delicato, rappresentati delle Istituzioni non alzino i toni. Miccichè: "Comprendo il sindaco di Messina, Cateno De Luca, per gli spostamenti delle persone: la lotta intransigente che sta conducendo...". Villarosa: “Il Sindaco di Messina ritiene di essere al di sopra delle leggi italiane, anzi per alcuni istanti lui stesso crede di essere la legge.

Palermo, 9 apr 2020 - Palermo - "In un momento come questo, in cui tutti siamo impegnati, con sacrificio, a rispettare obblighi e restrizioni per contenere la diffusione del Coronavirus, sarebbe opportuno che i rappresentanti delle Istituzioni evitassero di alzare i toni. Mi preme sottolineare che l'intervento del governo regionale e la stretta imposta con le varie ordinanze, fin dal primo momento dell'emergenza, dal presidente della Regione, Nello Musumeci, sono stati immediati e notevoli. Comprendo altresì la preoccupazione del sindaco di Messina, Cateno De Luca per gli spostamenti delle persone: la lotta intransigente che sta conducendo, per invitare i cittadini a stare a casa e per cercare di ridurre gli arrivi a Messina, ha l'obiettivo di evitare il diffondersi del Covid-19".

"Attenzione a rischiosi passi falsi a Messina. Le esigenze di massima tutela della città rappresentate dal sindaco sono anche le nostre, su questo non ci piove. Queste urgenze sono sacrosante, ma il metodo è sbagliato. Il sindaco, come tutti noi, vuole fare il bene della comunità. Ma non è onnipotente". Lo scrive su Facebook Francesco D'Uva, deputato del M5S e questore della Camera. "Non bisogna commettere errori che creano vuoti democratici e isolamento. Bisogna interpretare le misure nazionali nel modo corretto, anche implementandone l'applicazione. Ma garantire la sicurezza dei cittadini non significa sostituirsi alla legge o limitare i diritti delle persone esercitando poteri che non si hanno. Occorre tradurre le buone intuizioni in atti e azioni legittime. Il metodo deve essere diverso, per questo io e la collega Grazia D'Angelo abbiamo formulato delle proposte al Ministero dell'Interno e le comunicheremo a breve", conclude il parlamentare messinese.

La mia paura è che, in un momento del genere, si usino questi atti di sciacallaggio soffiando sulla rabbia e sulla paura dei cittadini solo per ottenere qualche visualizzazione in più o qualche comparsata sulle reti nazionali, il tutto sarebbe molto triste, se così fosse alla luce della situazione che stiamo vivendo. Questo atteggiamento potrebbe portare il cittadino a non riconoscere la specificità e l’unicità del ruolo delle nostre Forze di Polizia, sminuendone i compiti e il loro sacrificio.
Ritengo che il nostro Governo stia affrontando anche meglio di altri paesi l’emergenza CoronaVirus, ogni nostra azione è dettata dal buon senso, dal peso e dalla valutazione di tutti gli interessi in gioco e sopratutto nel pieno rispetto della legge e dei diritti costituzionalmente garantiti.
Non è la prima volta che vengono annullate ordinanze di questo tipo, in quest'ultima assurda e fortunatamente impugnata dal Consiglio di Stato non si tenevano in considerazione i diritti costituzionali garantiti al cittadino né veniva garantito il razionale equilibrio tra i poteri dello Stato e le autonomie territoriali, sanciti dall'art. 95 Cost., cioè quelli di assicurare il mantenimento dell'unita' di indirizzo politico e amministrativo, nel quadro di unità e di indivisibilità della Repubblica, di cui all'art. 5 della nostra amata Costituzione.
Adesso si cercherebbe anche di far passare il messaggio (di comodo) che l’annullamento sia diretto dal ministro degli Interni Lamorgese quando invece si conosce, ma si evita di dire, che è stato bocciato dal Consiglio di Stato un organo terzo e indipendente che non viene influenzato né dal ministro stesso né soprattutto dalle dirette social. Inoltre solo pochi giorni fa venivano denunciati, con stili pittoreschi, dal sindaco De Luca possibili intrecci e/o accordi nascosti volti a sminuire la sua attività come primo amministratore di Messina, posso garantire che in un momento del genere il Governo è focalizzato su questioni molto più importanti ed urgenti, quindi ritengo che si debba evitare del facile pressappochismo per continuare a lavorare per il bene dei cittadini messinesi, siciliani ed italiani e non per il proprio smisurato ego.”

Regione Siciliana, Il Presidente. Ordinanza contingibile e urgente n. 15 dello 08.04.2020Art. 5
Ai sensi del decreto n.145/2020 del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il
Ministro della Salute, gli spostamenti dei passeggeri via mare da Messina per Villa San Giovanni e
Reggio Calabria e viceversa sono assicurati mediante quattro corse giornaliere A/R, da effettuarsi
nella fascia oraria dalle 6 alle 21.
Detti spostamenti, dal 10 aprile al 13 aprile, sono consentiti esclusivamente agli appartenenti alle
Forze dell'Ordine e alle Forze Armate, agli operatori sanitari pubblici e privati, ai lavoratori pendolari,
nonché per comprovati motivi di gravità e urgenza.
Il Coordinatore dell'Unità di crisi sanitaria metropolitana di Messina, di concerto con l'ASP
competente territorialmente, provvede a intensificare i controlli sanitari agli approdi della Rada San
Francesco, della Stazione Marittima e di Tremestieri, nel medesimo Comune. A tale fine, il
Coordinatore è autorizzato ad assumere dai propri Albi, costituiti a seguito di avviso pubblico per
effetto della delibera della Giunta di governo n. 84 del 12 marzo 2020, un adeguato numero di medici.
Detto personale, i cui costi sono a valere sulla contabilità emergenziale, è posto nella disponibilità dei
turni di sorveglianza organizzati dalla ASP. Gli effetti delle assunzioni del personale sanitario hanno
efficacia fino al termine dello stato di emergenza, per come dichiarato dal Governo nazionale.

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