Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

Decessi: l’Istat corregge i dati sui comuni con un aumento dei morti pari o superiore al 20%

 L’ufficio stampa ha inviato una nota per comunicare l’aggiornamento settimanale dei dati sui decessi. 

Roma, 17 apr 2020 - Si tratta di dati anticipatori parziali relativi a una lista di comuni, presenti con dati affidabili, in Anagrafe Nazionale della Popolazione residente (ANPR), che viene settimanalmente aggiornata e ampliata. Anche in questa terza diffusione (aggiornamento al 16 aprile 2020) dei dati tempestivi di mortalità di fonte ANPR,
l’Istat ha scelto di concentrare l’attenzione
soltanto sui comuni che presentano almeno dieci decessi negli ultimi tre mesi (4 gennaio-4 aprile 2020 e che hanno fatto registrare un aumento dei morti almeno pari o superiore al 20 per cento nel periodo 1 marzo-4 aprile 2020 rispetto al dato medio dello stesso periodo degli anni 2015-2019.

Molte agenzie e molti giornali online hanno riportato erroneamente questa soglia minima del 20% dei decessi scelto come criterio di selezione dei comuni dei 1689 comuni appena pubblicati come la percentuale di aumento dei decessi totali avvenuti in Italia dal quando si è diffuso il Covid-19.
Al momento dai dati prodotti dall’Istat non è possibile fare alcuna sintesi dell’incremento dei decessi in Italia (cosi come nelle regioni e nelle province) nei primi quattro mesi del 2020 e alcun confronto con lo stesso periodo del 2019 perché non sono ancora disponibili i dati di tutti i Comuni italiani.

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