Sara Campanella: giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo della studentessa vittima di femminicidio a Messina

Giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio a Messina. Il corteo si muoverà fino a Piazza dell'Unione Europea, sede del Municipio.  Per la sua uccisione è stato individuato, quale soggetto fortemente sospettato, Stefano ARGENTINO, 27enne, di Noto (SR), anche lui studente nella stessa facoltà della giovane, rintracciato con il supporto dei Carabinieri di Siracusa. Messina, 1 apr. 2025 - Giovedì 3 aprile 2025, alle ore 19.30 con partenza prevista dal Cortile del Rettorato in Piazza Pugliatti, prenderà avvio una fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio. L'iniziativa, organizzata dall'Ateneo peloritano unitamente a tutte le Associazioni studentesche ed in collaborazione con il Comune di Messina, coinvolgerà la Comunità accademica ed è aper...

«Filastrocca dei sensi» di Mimmo Mòllica

Che cos'è un senso? Mimmo Mòllica dedica ai ‘sensi’ una sua lunga filastrocca, nella quale passa in rassegna i 5 sensi, ma sconfina pure nel «sesto senso» e nel «buonsenso». C’è pure il «senso vietato», specie in queste settimane di quarantena, in cui non ci è consentito circolare liberamente. E il buonsenso che ci impone di #restare a casa, in attesa che il «sesto senso» dia alla scienza “l’intuito” giusto per sconfiggere il Coronavirus.

«Filastrocca dei sensi»

Cosa mai sarà un senso?
Forse un fumo un po’ denso,
o un profumo più intenso
di lavanda e d’incenso?

Non saprei, ma non penso…
Se però ci ripenso
credo proprio che un senso
sia qualcosa d’immenso.
[…]

Il sesto senso

E c’è poi il sesto senso,
molto affine al buonsenso,
questo senso gentile,
dimensione sottile,
come causa ed effetto,
frutto dell’intelletto.

Attitudine strana,
per alcuni un po’ arcana,
che ci fa percepire,
sospettare ed intuire,
che ci fa presagire
se fermarci o fuggire;
che ci dice se certe persone
sono più maliziose o più buone.

Sesto senso vuol dir percezione,
come fosse una premonizione,
preveggenza ed un po’ intuizione.
Come dire quel ‘senso in più’,
quel segreto che sai solo tu.
Forse è vero che ognuno ce l’ha,
dov’è messo nessuno lo sa!

E infine il buonsenso

Il buon senso, qualità deliziosa,
del carattere virtù preziosa:
vuol dir senno, giudizio, saggezza,
equilibrio e viepiù assennatezza,
umiltà, poi talento ed impegno,
onestà e abbondanza d'ingegno.

Mimmo Mòllica ©
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Mimmo Mòllica dedica qua ai lettori una parte della più lunga «Filastrocca dei sensi» nella quale gioca con concetti e parole, allargando – però – lo sguardo alle cose più serie e importanti. Cita così San Tommaso D'Aquino: “Nulla è nella mente che prima non sia stato nei sensi”.
E Vasco Rossi: “Sai che cos'ha, penso / che se non ha un senso, / domani arriverà, / domani arriverà lo stesso. / Senti che bel vento, / non basta mai il tempo… / Domani un altro giorno arriverà”.
Ma pure il «senso vietato» e il «senso della vita», quello che eleva lo spirito, ci rende consapevoli dell’esistenza valorizzando i nostri talenti, coltivando l'intelligenza e i sentimenti, che ci dà la gioia di vivere. Domani un altro giorno arriverà.

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