Armao: "Una svolta solidale per l’Europa, proteggere cittadini, imprese e territori"
Palermo, 9 maggio 2020 - “L’Europa si trova dinanzi alla crisi più grave, ma anche alla più grande opportunità dalla sua fondazione. Dalle rovine della pandemia deve emergere un’Unione più forte, naturale evoluzione del progetto originario scaturito dalle idee dei fondatori, ma occorre una svolta che consenta di proteggere cittadini, imprese e territori, a partire dalle Isole”. Lo ha affermato Gaetano Armao, vicepresidente della Regione, componente del Comitato europeo delle Regioni e presidente dell’intergruppo isole, intervenendo al forum delle Regioni e delle città organizzato dal Comitato presieduto dal Governatore della Macedonia centrale, Apostolos Tzitzikostas.
“L’Europa dei diritti e della democrazia, la nostra “patria Europa” come la definiva De Gasperi, non può essere uguale a quella che oggi tarda a trovare la convergenza sul bilancio comune, superando rigorismi che hanno drammaticamente aumentato i divari economico-sociali al suo interno e ne hanno indebolito, se non pregiudicato, la competitività internazionale. È il momento di riconsiderare le regole di funzionamento dell’UE ed in questo un ruolo propulsivo deve svolgere il Comitato delle Regioni”, ha proseguito Armao.
“Se la Commissione Europea, il Parlamento, la BCE, la BEI hanno elaborato una serie di iniziative per contrastare gli effetti della pandemia, é tuttavia ancora troppo poco. La corretta sospensione del Patto di stabilità e dei rigorismi di bilancio devono condurre alla loro definitiva revisione, vanno completate l’unione fiscale e quella bancaria, va attuato lo “Strumento di bilancio per la convergenza e la competitività” e lanciati i “bond europei per la ripresa” (European Recovery bond), va costruita un’azione politica ispirata alla solidarietà, alla coesione, alla resilienza”, ha infine precisato Armao “ma gli Stati membri debbono riconoscere subito alle Regioni e alle città le opportunità che stanno già ricevendo dall’Unione in termini finanziari”.
In conclusione dell’intervento, il vicepresidente della Regione ha ricordato che oggi in Italia é anche il "Giorno della memoria per le vittime del terrorismo e delle stragi” nel quale si commemora un grande europeista come Aldo Moro che poco prima del suo assassinio invitata i governanti ad essere indipendenti e pensare “non a domani, ma a dopodomani”.
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