Caro spiagge: Sicilia regione più economica, ma bisogna saper leggere bene

Caro spiagge: Sicilia regione più economica, ma bisogna leggere bene i dati. Dalla rilevazione dei prezzi dei servizi balneari di Federconsumatori per l'estate 2025 emerge che, anche quest'anno, la Sicilia è la Regione italiana più economica: ombrellone, sdraio, lettino e pedalò costano sensibilmente meno della media nazionale, e gli abbonamenti stagionali costano addirittura il 50% in meno.  Palermo, 6 giugno 2025 - Come di consueto, Federconsumatori ha chiesto i prezzi dei vari servizi in un campione di lidi privati in tutta Italia. In Sicilia le rilevazioni dei prezzi sono state fatte nelle province di Palermo, Catania e Trapani. Pur restando relativamente bassi, i prezzi di tutti i servizi balneari in Sicilia sono in aumento rispetto al 2024: l'ombrellone costa il 4% in più, la sdraio il 3% in più, il lettino il 10% in più, l'abbonamento giornaliero l'11% in più, quello mensile il 5% in più, quello stagionale il 3% in più e un'ora...

Filastrocca «La volpe e l’uva» di Mimmo Mòllica

«La volpe e l’uva»: Mimmo Mòllica mette in filastrocca una tra le più conosciute favole di Esopo. Vi sono diverse versioni di questa favola, ma le due versioni originali sono quelle di Esopo e di Fedro.

Filastrocca «La volpe e l'uva»

La volpe vide l’uva penzolare
dal pergolato in grappoli pendenti,
e subito credette di trovare
cibo abbondante da metter sotto i denti.

Prese così a saltare verso l'alto,
prima un salto, guardinga,
subito un altro salto,
sempre affamata, sempre più raminga.

Saltava con fatica in falsopiano,
tentando di afferrar quell’uva rossa,
famelica, faceva un gran baccano,
fino a precipitare in una fossa.

Finché la volpe parve mezza morta,
tenendosi una zampa dal gran male,
pensava “oggi m’è andata proprio storta,
è come ruzzolare dalle scale”.

Quindi, non dimostrando la sconfitta,
per non ammetter “qui non ce l’ho fatta”,
con voce assai tremante, derelitta,
disse: “Non è matura” – insoddisfatta.

Ed oltreché affamata, pure vinta
di andarsene tranquilla fece finta,
guardandosi alle spalle si voltò
e zoppicando quindi se ne andò.

Mimmo Mòllica ©

Le diverse versioni hanno il compito di rendere la favola più adatta ai bambini, con coloriture, dettagli e trovate. La morale della favola, nella versione di Esopo la ritroviamo nella frase: “Così anche alcuni tra gli uomini, che per incapacità non riescono a superare le difficoltà, accusano le circostanze”.
Fedro la spiega così: “Coloro che sminuiscono a parole ciò che non possono fare, debbono applicare a se stessi questo paradigma”.
Mimmo Mòllica mette la favola de «La volpe e l’uva» in versi e rime mantenendo fedele la ‘vicenda’: la volpe vede un bel grappolo d’uva, tanto succulento e desiderato, pronto sul pergolato da rubare e da mangiare.
Salta e risalta, nel tentativo di raggiungere l’uva, la volpe non riesce a raggiungerla e pur di non ammettere la sconfitta (“qui non ce l’ho fatta”), dice sprezzante: “Non la voglio, perché non è matura”. Ma sconsolata e più affamata di prima, torna sui suoi passi con le pive nel sacco.
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[19/05/2020]

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