Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

Beni culturali Sicilia, Architetti: "No al titolo VI del Disegno di Legge Regionale n. 698"

Il Presidente della Consulta degli Ordini degli Architetti PPC della Sicilia Arch. Pino Falzea: , compromette l’interesse comune diffuso a tutela del paesaggio siciliano

Messina, 1 giu 2020 - La Consulta degli Ordini degli Architetti PPC della Sicilia ha scritto alla V Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana – sottolinea il Presidente Falzea - per esprimere il proprio disaccordo nel merito de gli articoli proposti al “TITOLO VI Norme sulla pianificazione paesaggistica” di cui al DISEGNO DI LEGGE (n. 698) “ Disposizioni in materia di beni culturali e di tutela del paesaggio”.

In particolare, - continua Falzea - non si condivide la volontà di demandare ai comuni i pareri oggi espressi dalle Soprintendenze ai Beni Culturali e Ambientali, Infatti la proposta in discussione implementerebbe ulteriore discrezionalità nella moltitudine dei procedimenti istruttori per interventi di trasformazione antropica con il rischio di compromettere la c.d. “bellezza d’insieme” del paesaggio siciliano, confinandolo a contesti sub locali autonomi, senza quindi poterne concretizzare una preminente valorizzazione, una corretta programmazione, rischiando di compromettere le azioni di tutela dell’interesse comune diffuso.

Non condivide infine - conclude Falzea - il volere assegnare un esclusivo ruolo all’ASSESSORATO REGIONALE DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE in tema di “Procedimento di formazione del piano paesaggistico”, già estremamente lento nel rilasciare i provvedimenti attualmente di competenza dello stesso assessorato.

Commenti