Cucinare pizza e dolci, curare la casa e fare giardinaggio le attività più diffuse. Analizzando la frequenza con cui sono state svolte alcune attività nell’intero periodo del lockdown, fino ad aprile emerge che la permanenza forzata in casa ha incentivato una quota consistente della popolazione a trascorrere buona parte del proprio tempo libero dedicandosi ad attività da svolgere nella propria abitazione: dalla manutenzione della casa, alla preparazione di pane, pizza o dolci, dal fare giochi di società a praticare attività artistiche come la pittura, il canto, la scrittura.
Roma, 5 giu 2020 - Il 53% della popolazione di 18 anni e più durante il periodo di lockdown si è dedicata alla preparazione di pane, pizza, dolci, più le donne (69,6%) ma anche gli uomini non sono stati da meno (37,3%)i. La frequenza con cui questa attività è stata svolta è in prevalenza di almeno una volta a settimana (42,1% rispetto al totale di cui 54,4% donne e 28,9% uomini). Il 41% della popolazione si è occupata, invece, della manutenzione della casa anche con una certa assiduità visto che il 22,3% lo ha fatto con una frequenza almeno settimanale mentre quasi un terzo si è dedicato al giardinaggio o alla cura dell’orto (con una frequenza almeno settimanale per il 27%); il 17,3% ha invece cucito, ricamato o fatto la maglia (il 10,9% con una frequenza almeno settimanale) e il 12,8% si è dedicato al restauro di mobili o oggetti per la casa, praticando tale attività nel 5,4% dei casi con una frequenza almeno settimanale.
Gli uomini sono stati più attivi in attività riconducibili alla sfera del bricolage, come il restauro di mobili odi oggetti per la casa (15,9% contro il 10% delle donne) o in lavori di manutenzione in casa (49,7% contro il 33% delle donne). Le donne, invece, si sono occupate maggiormente di attività sartoriali/ricamo/maglia (28,7% contro 4,9% degli uomini). Non si osservano, invece, differenze di genere per la cura dell’orto o del giardino.
Se si considera una frequenza almeno settimanale delle attività praticate si osserva, rispetto al 2015, un incremento per tutte di almeno il 50%.Ad eccezione del cucito e ricamo che si sono mantenuti costanti.
A livello territoriale le attività di panificazione e preparazione di dolci/ confetture eil cucito sono state scelte principalmente dalle persone residenti nel Mezzogiorno (Area 3); viceversa, le attività di manutenzione casa e giardinaggio hanno avuto maggiori adesioni nella Zona Rossa e nell’Area 2.
Prodotti lievitati, manutenzione casa e giardinaggio soprattutto per gli adulti
Tra le attività di svago a cui si sono dedicati maggiormente gli adulti di 35-64 anni si trovanola preparazione di pizza, pane, dolci (54,6%), i lavori di manutenzione casa (47,2%), il giardinaggio (32,8%), i giochi con le carte (25,9%) e il canto (24,8%).
Si registrano peculiarità legate al genere: tra le donne, infatti, è risultata più diffusa la preparazione di pane, pizza e dolci (69,4% contro 39,3%) e il canto (28,3% contro 21,1%); tra gli uomini, invece, le attività di manutenzione della casa (55,5% contro 39,1%) e l’abitudine a giocare ai videogiochi (24,8% contro 15,7%).
Dolci, giardinaggio, manutenzione casa e cucito tra gli anziani
Tra le persone di 65 anni e più si è registrato un interesse oltre che verso la preparazione di pane, pizza e dolci (44,9%), anche peril giardinaggio (36,7%), le attività di manutenzione della casa (31,9%), il cucito/ricamo/maglia (27,3) e i giochi di carte (26,1%).
Anche nel caso degli anziani si osservano differenze di genere: come per le ragazze anche tra le donne di 65 anni e più al primo posto della graduatoria delle attività si colloca la preparazione di prodotti di panificazione e di dolci (60,9%); al secondo posto il cucito/ricamo/maglia (45%) che ha riguardato, invece, solo il 4,5%degli uomini in questa fascia d’età.
Tra gli uomini, ai primi posti vi sono le attività di manutenzione casa (40,4%) e il giardinaggio (36,8%). La preparazione di prodotti lievitati, seppur non coinvolgendo la quota maggioritaria degli uomini in questa fascia di età, ha comunque riguardato quasi il 25%. È questa, dunque, l’attività del tempo libero che più ha interessato trasversalmente il Paese.
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