Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

Orestiadi di Gibellina 2020: 17 luglio - 8 agosto 2020, dove nascono i sogni

Orestiadi di Gibellina 2020, trentanovesima edizione 17 luglio - 8 agosto 2020. Lì dove nascono i sogni #trateatroepellicola con il patrocinio “Fellini100”, Baglio Di Stefano – Cretto di Burri, Gibellina

03/07/2020 - Lì dove nascono i sogni:è un invito a non smettere di sognarelo slogan della trentanovesima edizione delle Orestiadi di Gibellina, la terza diretta da Alfio Scuderi, realizzata – con grande impegno e nonostante l’emergenza sanitaria- dalla Fondazione Orestiadicon il sostegno istituzionale dell’Assessorato al Turismo dellaRegione Siciliana e del Ministero dei Beni Culturali. Un’edizione “straordinaria” che si terrà dal 17 luglio all’8 agosto 2020: “In questa particolare stagione,visto il drammatico periodo che ha stravoltoun mondo che si nutre di socialitàe condivisione come quello della cultura - spiega il direttore artistico Alfio Scuderi - le Orestiadi ritengono indispensabile fare la loro parte confermando il Festival che da 39 anni accompagna l’estate teatrale in Sicilia. Non sarà una rassegna d’emergenza, ma per l’emergenza, con un programma“straordinario” immaginato per l’occasione,per confermare l’impegno e l’identità culturale portata avanti in questi 39 anni di storia.”

UnFestival siciliano:con l’intento anche di supportare la ripresa di un settore in grave difficoltà, le Orestiadi confermanoun’attenzione particolare a favore di produzioni e compagnie del territorio siciliano, grazie ad cartellone che prevede il coinvolgimento di molti artisti della nostra isola e ad alcuni appuntamenti che più direttamente racconteranno la cultura di questa terra;unFestival giovane:grazie alle anteprime del progetto #cittàlaboratorio, anche in questa edizione,le Orestiadi si impegnano nella promozione dei giovani artisti siciliani, oggi più che mai importante nell’ottica di ritornare alla performance dal vivo, dopo mesi di estraniante sospensione; un Festival originale: grazie a diverse produzioni e progetti- come gli omaggi a Leonardo Sciascia e a Federico Fellini–pensati ad hoc per le Orestiadi 2020.

In questa edizione il Festival delle Orestiadi di Gibellinaracconterà di sogni, di Sicilia e di cinema.
L’evento ideato per Gibellina e dedicato a Federico Fellinicon il patrocinio Fellini100, è stato inserito tra le manifestazioni ufficiali per il Centenario felliniano e inserito nel calendario ufficiale del Ministero dei Beni Culturali.

Si partevenerdì17 lugliocon un’anteprima, tra parole e musica, per dare un segnale della lenta ma significativa ripresa dello spettacolo e della musica dal vivo: a rompere il silenzio e aprire le porte della 39^ edizione saranno le parole sull’inscindibile rapporto tra “Teatro, cinema e sogno” interpretate da Vincenzo Ferrera con la musica di Dario Sulise Diego Spitaleri (produzione esclusiva per Orestiadi 2020), che lasceranno il posto alle note di Niccolò Fabi, ospite d’onore del Festival, che in questa particolare estate ha pensato di ritagliarsi alcune date speciali, tra qui questa, per mettere in scena alcuni live acustici, in solo, per voce e chitarra.

Sabato18 luglio le Orestiadiaprono ufficialmente con un’altra produzione del Festival (in collaborazione con la Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana), un’anteprima nazionale dedicata al mondo del cinema e ai suoi sogni: “Quel Film sono io” tratto da “Ils ne sont pour riendansmeslarmes” di Olivia Rosenthal, Edizioni Gallimard (un progetto inedito di Umberto Cantone e Alfio Scuderi) con la partecipazione di Alessio Vassallo, Filippo Luna, Aurora Falcone, Daniela Macaluso, Silvia Ajelli, Gaia Insenga.

Venerdì 24 lugliova in scena l’omaggio delle Orestiadi a Leonardo Sciascia e al felice rapporto che la sua scrittura ha avuto con il cinema: l’atto unico “Gioco di Sicietà”con Silvia Ajelli, Luigi Maria Rausa e il racconto“Un caso di coscienza”lettoda Paolo Briguglia, con le musiche di Gianni Gebbia.

Ancora la Sicilia al centro dello spettacolo di Fabrizio Ferracane, “Orapronibis”di Rino Marino, previsto per sabato 25 luglio.

Venerdì 31 luglioe sabato 1agostoritorna alle Orestiadi il progetto under 35 #cittàlaboratorio, grazie alla collaborazione con il Teatro Biondo e Scena Aperta di Palermo, quest’anno con ben quattro anteprime di giovani e promettenti artisti siciliani. E per finire il teatro al Cretto di Burri che in queste ultime edizioni è tornato ad essere un “non luogo” imprescindibile per il Festival e un’occasione importante di riappropriazione degli spazi per il suo pubblico, come per la città su cui si erge: venerdì 7 agosto un inedito omaggio alla narrazione siciliana e alle storie della nostra terra “I-Sola” con Gaspare Balsamo, Davide Enia, Vincenzo Pirrotta, e l’originale omaggio al cinema e ai sogni di Federico Fellini, nel centenario della sua nascita, sabato 8 agosto“Li dove nascono i sogni”, omaggio al grande regista, con la partecipazione di Francesco Scianna e Roy Paci, Angelo Sicurella e con Federica Aloisio e Fabrizio Romano. L’evento sarà anticipato giovedì 6 agostodalla proiezione del documentario di Eugenio Cappuccio “Fellini fine mai” (in concorso a Venezia Classici 2019, in collaborazione con Cinemacity - Palermo) e da “Fellini: i suoi sogni il suo cinema”, conversazione con il critico Mario Sesti, a cura di Carmelo Galati.

Al Cretto di Burri gli eventi prodotti in esclusiva per Orestiadi 2020 sono realizzati in collaborazione con Regione Siciliana, Assessorato Beni Culturali e dell’identità siciliana Soprintendenza Beni artistici e Monumentali di Trapani.

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