Attraverso i Centri per l'impiego e con il supporto dei navigator i beneficiari del reddito di cittadinanza utili alla collettività. Il beneficiario del reddito di cittadinanza è tenuto a offrire la propria disponibilità alla partecipazione a progetti, a titolarità dei comuni, in ambito culturale, sociale , artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni.
Palermo, 29 luglio 2020 - «La Regione Siciliana, tramite l'assessorato del Lavoro, attraverso i Centri per l'impiego e con il supporto dei navigator, ha predisposto gli elenchi dei beneficiari del reddito di cittadinanza da avviare ai Puc, i progetti utili alla collettività previsti dalla legge n.26/2019».
Lo comunica l'assessore regionale al ramo Antonio Scavone, che aggiunge «il beneficiario del reddito di cittadinanza è tenuto a offrire, nell'ambito del Patto per il lavoro e del Patto per l'inclusione sociale, la propria disponibilità alla partecipazione a progetti, a titolarità dei comuni, in ambito culturale, sociale , artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni. Di concerto con Anpal abbiamo stilato l'elenco dei beneficiari del Rdc che potranno essere impiegati. Si tratta di un lavoro propedeutico - continua Scavone - che permetterà di accelerare i tempi di risposta alle richieste dei Comuni. Preme ricordare che la circolare ministeriale del 9 giugno scorso stabilisce che le attività e gli obblighi, e la conseguente condizionalità connessa all'adesione, sono stati riattivati dal 18 luglio scorso».
Le attività relative ai Puc si svolgeranno presso i Comuni di residenza , che hanno il compito di predisporre i relativi progetti, per un numero di ore compatibili con le altre attività e comunque per un numero non inferiore a otto ore settimanali aumentabili fino a sedici.
«Nel caso in cui i progetti predisposti dai Comuni - prosegue il componente del governo Musumeci - prevedano un numero posizioni inferiori rispetto ai beneficiari tenuti agli obblighi i Cpi dell'Isola predisporranno una graduatoria seguendo alcuni criteri come la decorrenza del beneficio e la partecipazione di almeno un componente per nucleo familiare».
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