UNESCO, la cucina italiana Patrimonio dell’Umanità: per la Sicilia questo traguardo ha un valore doppio

Cucina italiana patrimonio dell'umanità. Valditara: “Orgoglio per una tradizione che vive ogni giorno nelle nostre scuole”.  CNA Sicilia: immenso orgoglio e legittima soddisfazione, per la nostra Isola, questo traguardo ha un valore doppio: sancisce il contributo fondamentale della Sicilia al patrimonio culinario nazionale e premia il lavoro quotidiano di migliaia di imprese artigiane, agricole e di trasformazione che ne sono le custodi attive. Roma, 10 dicembre 2025 - "Il riconoscimento della cucina italiana come patrimonio culturale immateriale dell’umanità è un motivo di profondo orgoglio per il nostro Paese: un tributo alla qualità straordinaria dei nostri prodotti e un attestato al valore culturale e identitario che la nostra cucina porta con sé. I saperi artigianali e la trasmissione intergenerazionale delle tecniche della nostra tradizione culinaria sono parte integrante della storia italiana. Nelle nostre scuole questo patrimonio vive ogni giorno sia nei percorsi ...

Zone franche montane. Micciché: “L’istituzione delle Zfm in Sicilia è indispensabile per evitare

Zone franche montane. Micciché: “L’istituzione delle Zfm in Sicilia è indispensabile per evitare isolamento aree interne”

Palermo, 18 luglio 2020 - “Comprendo la preoccupazione di Vincenzo Lapunzina, coordinatore regionale del Comitato pro ZFM in Sicilia, per l’assenza, nel Documento di Economia e Finanza Regionale (Defr) redatto per il 2021-2023, di alcuna indicazione circa l'istituzione delle Zone Franche Montane di Sicilia”. Lo scrive in una nota il Presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, che aggiunge: “L’istituzione delle Zone franche montane in Sicilia, è indispensabile se vogliamo evitare che le aree interne dell’Isola rimangano completamente deserte e prive di ogni attività imprenditoriale. Ricordo che l’Assemblea regionale siciliana lo scorso mese di dicembre ha approvato un’apposita legge-voto, trasmessa al Parlamento nazionale che ha iniziato il suo percorso in Senato. Pertanto, - conclude Miccichè - invito il governo regionale ad inserire le Zfm nel Documento economico finanziario regionale al fine dì prevederne le specifiche ricadute sul piano macro-economico”.

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