La «Filastrocca di San Lorenzo» di Mimmo Mòllica è dedicata alla ricorrenza del 10 agosto, quando si festeggiano San Lorenzo e le stelle cadenti, si rinnova un appuntamento molto atteso ogni anno: le Perseidi o Lacrime di San Lorenzo, uno spettacolo naturale tanto atteso da grandi e piccini.
«Filastrocca di San Lorenzo»
San Lorenzo, le stelle cadenti
non vengon versate dal cielo
con secchi capienti,
né cadono da un grattacielo.
Non son lampadine di già fulminate,
e né candeline dal cielo cascate,
ma son le Perseidi, uno sciame nascosto
di meteore cadenti il 10 di agosto.
Se vedi una stella durante la notte
nel cielo stellato del dieci di agosto
è la tua buona stella e se ne vedi a frotte
sarai fortunato, sarai al primo posto.
E allora sarai fortunato sul serio,
potrai realizzare ogni tuo desiderio,
potrai chiedere tosto le cose più belle,
potrai domandare di tutto alle stelle:
di campare negli agi,
di scampare ai naufragi
e anche ai nubifragi,
di annientare i malvagi,
di salvare i randagi,
di aver grandi presagi.
Ma se tu vuoi scoprire
la stella segreta,
puoi seguire i Re Magi;
fu la stella cometa
a guidarli nei viaggi,
la notte assai lieta,
a guidarne il cammino,
a raggiunger la meta:
la grotta di Gesù Bambino.
Mimmo Mòllica ©
Le Perseidi o Lacrime di San Lorenzo
Il 10 di agosto si festeggiano San Lorenzo e le stelle cadenti, si rinnova un appuntamento molto atteso ogni anno: le Perseidi o Lacrime di San Lorenzo, una pioggia di meteore credute stelle cadenti. È nelle notti tra il 10 e il 14 Agosto che possiamo osservare le Perseidi. Ma nelle notti del 12 e del 13 agosto sarà possibile osservare molte più meteore: è uno spettacolo naturale tanto atteso da grandi e piccini.
A partire dalle ore 22 per tutta la notte la visibilità delle stelle cadenti è favorita dal buio: è per questo che bisogna scegliere un luogo non illuminato e aperto.
È tradizione esprimere un desiderio vedendo una stella cadente. Le stelle guidavano i marinai prima dell’invenzione della bussola, e non perdere o ritrovare la rotta era ‘grande fortuna’ per i naviganti il cui desiderio, vedendo ‘cadere’ una stella, era quello di raggiungere la terra ferma. Le stelle come guida: proprio una stella cadente (la cometa) guidò i re Magi lungo il cammino, verso la grotta di Betlemme, dove era nato Gesù Bambino.
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Notizie utili:
Non è necessario un telescopio,
l’occhio umano è sufficiente per godere di questo avvenimento, bisogna però
aspettare che il nostro occhio si adatti al buio: fotorecettori, coni e
bastoncelli hanno bisogno di tempo per entrare in funzione, permettendoci di
seguire la magica e misteriosa scia delle ‘stelle cadenti’.
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Verso
l’alba è l’orario migliore per vedere le stelle cadenti, ma a partire dalle ore
22 potete prender posto.
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La
pazienza è necessaria: l’occhio deve adattarsi alla luce, ci vuole almeno
mezz’ora.
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Orientare
lo sguardo a Nord-Est, verso la costellazione di Cassiopea: è da là che
giungono le comete. Ma non solo.
Buona fortuna.
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