Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

FINANZIAMENTI A COOP DI LAVORATORI PER RILEVARE DITTE IN DIFFICOLTA’


CONFESERFIDI GESTISCE UN FONDO DELLA REGIONE CAMPANIA. OGGI I PRIMI 225MILA EURO A COOP CHE RICAVA MATTONI DALLA CANAPA. MILILLI: “E’ UNO DEI PRIMISSIMI CASI IN ITALIA DI WORKERS BUYOUT FINANZIATO CON FONDI PUBBLICI, A SETTEMBRE IL SECONDO”

Scicli (Ragusa), 7 agosto 2020 – La volontà del legislatore nazionale, espressa col Dl “Rilancio” convertito in legge, di estendere l’operatività dei 32 consorzi fidi 106 italiani alla gestione di fondi
pubblici per lo sviluppo economico, trova un  primo positivo riscontro nel consorzio fidi ConfeserFidi di Scicli, in provincia di Ragusa, che
ha ottenuto dalla Regione Campania la gestione di un Fondo rotativo da un milione di euro (finanziato dal Por Campania Fse 2014-2020, Asse 1, Obiettivo Specifico 4, Azione 8.6.2) per erogare finanziamenti fino a 300mila euro in cinque anni a tasso zero a progetti di “Workers
Buyout” nei quali dipendenti e disoccupati si organizzano in cooperativa per rilevare imprese in difficoltà o a rischio di interruzione dell’attività.

Presso la sede ConfeserFidi di Napoli è stata firmata la prima
operazione di finanziamento da 225mila euro, curata da Dario Sirugo,
responsabile Area finanza agevolata di ConfeserFidi, che consentirà
alla cooperativa “Assteas” di Montesarchio, in provincia di Benevento,
costituita dai 17 ex dipendenti licenziati nel 2018 dallo stabilimento
di laterizi e prodotti in calce Moccia, di completare la riconversione
degli impianti rilevati, da produzione tradizionale a bioedilizia
innovativa: grazie alla ricerca scientifica e all’esperienza delle
figure professionali coinvolte, l’azienda ricaverà da argilla cruda e
canapa mattoni e altri materiali edili ecologici in collaborazione con
la cooperativa “Campanapa”, nonché vasi in argilla di alta qualità.
Sono intervenuti alla firma il presidente di “Assteas”, Nunzio Pino;
il consigliere di amministrazione della coop, Fiorenzo Chirollo; e la
responsabile commerciale dell’area Campania di ConfeserFidi, Rita
Capitelli.

“L’incontro fra la capacità operativa di ConfeserFidi – dichiara
l’A.d. del confidi, Bartolo Mililli – e la capacità e volontà di
riscatto di questi lavoratori responsabili ha prodotto un progetto che
riaccende la speranza di ripresa in un Paese martoriato dalla pandemia
e in un Mezzogiorno fin troppo provato dalla crisi economica”.
“Abbiamo creduto fortemente nel progetto della cooperativa ‘Assteas’ –
aggiunge Dario Sirugo, responsabile area Finanza agevolata di
ConfeserFidi - e lo abbiamo incoraggiato perché instilla una goccia di
‘concime’ innovativo in un terreno produttivo fertile ma colpito da
‘siccità gestionale’”.

“Questa prima esperienza – conclude Rita Capitelli, responsabile
commerciale area Campania di ConfeserFidi - dimostra inoltre la
lungimiranza della Regione Campania di puntare per la prima volta
sullo strumento del “Workers Buyout”, che si rivela molto utile in
territori come questo, denso di crisi industriali che possono essere
risolte affidando ai lavoratori la gestione diretta di attività
riconvertite e coniugando le risorse naturali e le innovazioni
tecnologiche. Siamo pronti a fare la nostra parte a sostegno di ogni
altro progetto simile e già possiamo annunciare che a settembre
potremo firmare una seconda operazione”.

Nella foto della firma: da sx Fiorenzo Chirollo, Nunzio Pino e Rita Capitelli.

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