Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

Panchina gialla contro la dipendenza da cellulare in Sicilia

La seconda panchina gialla antidipendenza da internet in Sicilia. Giorgio Assenza la inaugura in agosto a Punta Secca. Venerdì 7 agosto alle 10,30 in piazza Faro, località Punta Secca, comune di Santa Croce Camerina, sarà inaugurata - seconda nell’Isola – la “panchina gialla contro la dipendenza da cellulare e contro i social risk”.
Palermo,31/07/2020 - L’evento, fortemente voluto dal presidente dei Questori in Ars, Giorgio Assenza, realizzato dall’Associazione Made 3.0 e patrocinato dalla stessa Assemblea regionale siciliana, ha lo scopo di sensibilizzare adulti e adolescenti sui fenomeni legati all’utilizzo scorretto della Rete e sulla dipendenza dai dispositivi. L’iniziativa, nella località conosciuta per la serie televisiva Il commissario Montalbano, rientra nel progetto che ha visto già a Palermo l’inaugurazione della prima panchina gialla sul lungomare di via Messina Marine.
“Oggi più che mai - afferma Cetty Mannino, ideatrice del progetto ed esperta in cyberbullismo – bisogna porre attenzione alle tematiche legate al digitale e all’utilizzo dei social da parte dei giovani e non solo dei giovani. Il lockdown, causato dal corona virus, ha fatto emergere, infatti, un aumento di casi di dipendenza e di uso scorretto della Rete. La panchina è dunque ha un messaggio sociale, di prevenzione ed è esteso a tutti”.

Il sindaco di Santa Croce, Giovanni Barone, dichiara: “Il fenomeno della dipendenza, così come quello dei rischi legati all’utilizzo dei social, è molto subdolo e ti coinvolge senza accorgertene. Questa, per il nostro Comune, è la prima iniziativa che mira alla sensibilizzazione e alla prevenzione su questi temi sociali e condivido il messaggio”.
“Ci siamo fatti carico e continuiamo a farlo in tutte le sedi istituzionali a partire dall’Ars – conclude Assenza – di un lavoro certosino per combattere efficacemente il cyberbullismo e tutte le nuove patologie legate all’uso improprio della Rete. Personalmente, sono lieto che il secondo intervento simbolico sul territorio lo si faccia proprio nella mia zona d’origine: il Ragusano. Continuerò nel mio impegno politico e sociale in tal senso”.

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