Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

Scuola con le paratie: dall’1 settembre recupero apprendimenti, dal 14 le lezioni

Scuola. Ministero: dall’1 settembre recupero apprendimenti, dal 14 le lezioni. Il 24 agosto parte help desk per gli istituti, su sito disponibile tutta la documentazioneScuola, Ministero: del tutto possibile uso paritarie per spazi aggiuntivi

Roma, 22 agosto 2020 - La scuola riaprirà e le lezioni riprenderanno il 14 settembre grazie allo sforzo di tanti attori in campo. Lo ribadisce il Ministero dell'Istruzione ricordando che già dal primo settembre gli Istituti saranno impegnati nel recupero degli apprendimenti. Il Ministero sottolinea che in questi mesi è stato fatto un importante lavoro per la ripresa che ha coinvolto tutti i Ministeri interessati, le Regioni, gli Enti locali, gli Uffici scolastici regionali, le scuole, con tutto il personale e i dirigenti scolastici, le parti sociali, le Associazioni di studenti, genitori.
Il 26 giugno scorso sono state presentate al Paese le Linee guida per il rientro che hanno consentito di avviare le operazioni per la ripresa. In vista di settembre sono stati stanziati 2,9 miliardi per consentire: lavori di edilizia scolastica, affitto di nuovi spazi, acquisto di nuovi arredi (2,4 milioni di banchi monoposto saranno distribuiti nelle scuole, un investimento mai fatto con questa portata dallo Stato), incremento di docenti e Ata, formazione del personale, acquisto di strumenti tecnologici.

In questi mesi sono stati siglati con i Sindacati appositi Protocolli di sicurezza. Il Comitato tecnico scientifico per l'emergenza ha aggiornato le proprie disposizioni per la scuola in relazione all'andamento della curva epidemiologica. Si sono svolte decine di riunioni dei Tavoli istituiti presso gli Uffici scolastici regionali del Ministero per monitorare i lavori per la ripresa e tenere un contatto costante con Enti locali, parti sociali, associazioni. Sono state fornite anche Linee guida per la didattica digitale integrata, che fanno tesoro dell'esperienza dei mesi di didattica a distanza che le scuole italiane hanno affrontato reagendo con forza all'emergenza.

Sono state stanziate poi ulteriori risorse che consentiranno di dare a oltre 425mila studenti meno abbienti libri gratis e dispositivi digitali che saranno forniti direttamente dalle scuole, a settembre. Un finanziamento diretto agli istituti che consente di dare subito una mano alle famiglie che sono più in difficoltà, magari proprio a causa dell'emergenza. Un provvedimento mai preso prima.
Ieri è stato pubblicato il documento dell'Istituto superiore di sanità, realizzato grazie a una larga collaborazione istituzionale che ha visto coinvolto anche il Ministero dell'Istruzione, con le regole per la gestione di casi e focolai di Covid-19 nelle scuole. Una guida essenziale per tutta la comunità scolastica.

Il Ministero non ha mai lasciato sola la scuola e continuerà a supportarla in un'ottica di grande comunità al servizio delle studentesse e degli studenti. Da lunedì, anche per questo, partirà un help desk dedicato interamente alla ripresa a cui le scuole potranno rivolgersi in caso di dubbi e quesiti. L'help desk sarà attivo dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.
Nelle prossime settimane e anche dopo l'avvio delle lezioni proseguirà incessante il lavoro per la scuola, pilastro del Paese, e per il diritto allo studio delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi.

Il ricorso alle scuole paritarie da parte degli Enti locali competenti per trovare spazi aggiuntivi è del tutto possibile e non è mai stato previsto il contrario. Né potrebbe esserlo.
La precisazione si rende necessaria a seguito di prese di posizione e notizie in cui si fanno tali affermazioni e si asserisce anche che il Governo non voglia utilizzare le paritarie per pregiudizio ideologico. Le scuole paritarie fanno parte del Sistema nazionale di Istruzione e non c'è pregiudizio alcuno nei loro confronti. Il Ministero è tenuto a vigilare sul possesso e sul mantenimento dei requisiti per la parità dei predetti istituti, come previsto dalla normativa vigente.
Nell'ambito della possibilità prevista dal cosiddetto decreto "Agosto” di affittare spazi e nell'ambito dei patti territoriali previsti dal Piano per la ripartenza è assolutamente possibile, per gli Enti locali, fare ricorso alle scuole paritarie per recuperare aule aggiuntive. Ci sono peraltro accordi siglati a livello locale che vanno già in questa direzione.

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