Assegno Unico Universale: 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE: nei primi due mesi del 2025 erogati 3,3 miliardi euro, con riferimento a 9,5 milioni di figli e 6 milioni di nuclei familiari Roma, 16 aprile 2025 - Nei primi due mesi del 2025 sono stati erogati alle famiglie assegni per 3,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 19,8 miliardi del 2024, ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022. Sono i dati contenuti nell’aggiornamento dell’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale (AUU) pubblicato oggi con riferimento al periodo marzo 2022 – febbraio 2025, che contiene al suo interno anche i dati relativi all’AUU destinato ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC) fino a dicembre 2023.  Sono 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli: l’importo medio per figlio a febbraio 2025, comprensivo delle maggiorazioni applicabili si attesta su 175 €, e va da circa 58 € per chi non presenta ISEE o ...

«Filastrocca delle mani» di Mimmo Mòllica

La «Filastrocca delle mani» di Mimmo Mòllica è dedicata alle nostre mani, ma pure all’importanza di lavarsi correttamente le mani, specie durante l’emergenza pandemica da SARS-Cov-2, fondamentale per contribuire ad evitare un possibile contagio da coronavirus. Ma non solo. 

«Filastrocca delle mani» 

La mano, la mano,
che organo strano,
è capace del gesto più arguto
o di un semplice saluto.

Puoi dire ciao con la mano,
mandare un saluto lontano
con un piccolo gesto o una Bic,
col computer o un semplice clic.

Potrai sempre abbracciare,
potrai scrivere oppure remare.
Con le mani puoi comunicare,
indicare, applaudire e parlare
pure tutte le lingue straniere:
un «okay» non conosce barriere.

Potrai dire chi ha vinto o chi ha perso
con un semplice pollice verso,
afferrare o mollare la presa,
«dare il cinque» ch'è un gesto di intesa;

schioccare le dita per farti notare
o usarle anche tu per contare,
per dire silenzio o in segno di gloria:
due dita a «V» voglion dire vittoria.

Incrociare le dita per scaramanzia
far baciamano per galanteria,
le mani giunte per stare in preghiera,
per lavarsi il viso mattina e sera,
quanto più spesso lavarsi le mani
per stare bene e vivere sani.

Portar la vita in palmo di mano,
amarla forte e guardare lontano.

Mimmo Mòllica ©

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Una corretta igiene delle mani richiede, oltre all’acqua e al comune sapone, quell’azione meccanica che consiste nello strofinare ripetutamente le mani per non meno di 40-60 secondi. In mancanza di sapone può essere utile una soluzione idroalcolica, da frizionare per almeno 20-30 secondi. In assenza di acqua e sapone si può ricorrere ai cosiddetti igienizzanti (hand sanitizers) a base alcolica, tenendo presente che abusarne può favorire lo sviluppo di resistenze da parte dei batteri.

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